E’ in programma martedì 5 marzo, alla libreria Liberrima di Lecce, la presentazione del libro “Poiesis – scritti d’arte contemporanea” (edizioni Milella) di Cecilia Pavone, critica d’arte e giornalista professionista. Dialoga con l’autrice Salvatore Luperto, critico d’arte, fondatore della Galleria Artpoetry di Lecce e direttore artistico del MaCMa, il Museo d’Arte Contemporanea di Matino Salvatore Luperto.
L’opera, disponibile nelle migliori librerie e ordinabili sulle piattaforme online, contiene una selezione di scritti realizzati tra il 2007 e il 2023, tra articoli e recensioni di mostre visitate prevalentemente in Puglia e in Emilia-Romagna, interviste ad artisti di livello nazionale ed internazionale, testi critici, saggi, relazioni redatte in occasione di presentazioni di mostre, incontri culturali, seminari. Gli scritti documentano “i primi 16 anni ininterrotti di impegno e amore per l’arte” dell’autrice, e sono stati pubblicati su diverse riviste nazionali di arte contemporanea digitali e cartacee, su cataloghi e quotidiani.
Fil-rouge del libro è l’esplorazione della “poiesis”, termine greco antico inteso dall’autrice nell’accezione di “atto creativo”. La creazione artistica, secondo Cecilia Pavone, attraversa indenne il tempo storico, al di là delle categorie a-priori spazio-temporali e caratterizza, fin dai primordi, l’intera storia dell’umanità. La ricerca storico-filosofica dell’autrice parte da quesiti aperti, problematici, data l’indefinibilità dell’arte, sottolineata da Duchamp: come è fatta la psychè di un artista? Quali sono i meccanismi mentali che spingono l’artista-creatore, l’artista-demiurgo a lasciare traccia di sé? Centrale risulta l’indagine sulla funzione dell’artista nell’indagine di Cecilia Pavone.
Struttura dell’opera:
Il libro “Poeisis – scritti d’arte contemporanea” contiene un saggio filosofico introduttivo di Cecilia Pavone sulla funzione dell’artista, dell’arte contemporanea e del critico d’arte nella “modernità liquida”. L’opera si apre con una prefazione di Antonio Basile, già professore di Antropologia all’Accademia di Belle Arti di Lecce, e si snoda in otto capitoli tematici: il primo, “Alla scoperta dell’archè”, raccoglie scritti dedicati agli artisti ispirati da uno o più elementi archetipici della cosmogonia greca, tra i quali figurano Giulio De Mitri, Iginio Iurilli, Fernando De Filippi, Robert Smithson, Luigi Ghirri. Il secondo, “Sulla via del sacro”, si apre con la lettura poetica dedicata al cantautore e filosofo Franco Battiato, spaziando sulla poiesis di Bruno Ceccobelli ed Epeo; il terzo capitolo è dedicato alle “Pioniere dell’arte”, alle donne artiste che hanno lasciato un segno nell’arte contemporanea, tra le quali Frida Khalo, Lisetta Carmi, Mirella Bentivoglio, ORLAN, Daniela Perego, Liliana Ebalginelli. Il quarto capitolo verte sul “Mediterraneo, culla della poiesis e archetipo del Sé” e agli artisti che lo hanno rappresentato in chiave contemporanea, in modo poetico ed evocativo, tra i quali vi sono Pino Pascali, il “seduttore dell’Arte Povera”, Giulio De Mitri ed Iginio Iurilli. Il quinto capitolo si intitola “L’arte come impegno civile e politico” e raccoglie scritti su autori che hanno contribuito, con il loro impegno civile e politico, appunto, a sviluppare il pensiero critico, innovando il panorama culturale contemporaneo, in primis Pier Paolo Pasolini, Mario Lodi e Massimo Sestini. La crisi ecologica costituisce, invece, il fulcro tematico del sesto capitolo, “L’inverno epocale: riflessioni sulla questione ecologica. New Media Art, Land Art e Arte Pubblica”, che contiene scritti su Piero Gilardi, Justin Hofman, Bianco-Valente, Andreco e Francesco Zavattari. Il settimo capitolo verte invece sulle “Pietre miliari tra Avanguardie e neoavanguardie”, con recensioni su mostre di artisti appartenenti alle Avanguardie storiche e alle neoavanguardie, tra i quali de Chirico, il gallerista Fabio Sargentini, gli esponenti dell’Arte Povera: da Pino Pascali a Mario Merz, da Jannis Kounellis ad Eliseo Mattiacci. Non mancano articoli su mostre dedicate a Mario Schifano e alla Pop Art in Italia, annoverato - insieme a Franco Angeli, Tano Festa e Giosetta Fioroni – tra gli esponenti della Scuola di Piazza del Popolo. Diversi scritti vertono, inoltre, sulle retrospettive dedicate alla sperimentazione, confluita nell’arte analitica, di Winfred Gaul, che in Italia ha individuato il suo punto di riferimento culturale nello storico dell’arte Filiberto Menna. Altre recensioni riguardano la poetica del segno di Ettore Sordini e l'iperrealismo pittorico di Luciano Ventrone, definito da Federico Zeri il “Caravaggio del XXI secolo”, su Gio Ponti, Lamberto Pignotti ed Eugenio Barba, fondatore dell’Odin Teatret. L’ottavo e ultimo capitolo è dedicato alle gallerie di Bologna, frequentate dall’autrice tra il 2007 e il 2011 e agli artisti più significativi di cui si è occupata in questo periodo: da Candida Höfer a Richard Nonas, da Studio Azzurro a Robert Gligorov, solo per citarne alcuni.
Nota biografica
Cecilia Pavone, storica e critica d’arte, curatrice indipendente, giornalista professionista, è nata a Taranto ed è laureata in Filosofia all’Università degli Studi di Bari. La sua ricerca verte sulla fenomenologia artistica contemporanea e sulla filosofia dell’arte. Scrive su riviste specializzate di arte contemporanea digitali e cartacee - tra le quali Artribune, Segno, Lobodilattice - e sul Nuovo Quotidiano di Puglia. Ha curato mostre di arte contemporanea in diverse località italiane e ha collaborato con l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Lavora come critica d’arte, giornalista e curatrice per diverse gallerie e istituzioni di arte contemporanea pubbliche e private. E’ autrice di due libri, pubblicati da Milella edizioni nel 2023, sull’arte contemporanea, che raccolgono 16 anni di articoli, recensioni di mostre, relazioni e testi critici: “Poiesis – scritti d’arte contemporanea” e “Puglia – artisti, luoghi e sperimentazioni dell’arte contemporanea”.
Presentazione di “Poiesis – scritti d’arte contemporanea”, libro di Cecilia Pavone
Ore 17.30
Ingresso libero
Liberrima Lecce
Corte dei Cicala, 1 – Lecce
Infotel. 0832.242626; mail: libreria@liberrima.it