LOBODILATTICE

Dove non c'è amore non c'è arte!

Dove non c'è amore non c'è arte!

"Dove non c'è amore non c'è arte!".
Paracelso

Essere artista (non farlo, non m'interessano gli artisti per mestiere), vuole dire predisporsi a una crescita interiore e spirituale, mediante lo studio dei linguaggi dell'arte e degli artisti che li hanno determinati.
Per essere artista a nulla serve il mercato, serve apertura mentale, acume intuitivo, desiderio e volontà di comprendere, umiltà e dedizione costante.
L'intuizione e la comprensione arrivano attraverso lo studio e la dedizione quotidiana, mutando cambiamento e comportamento attraverso l'esercizio quotidiano linguistico dell'arte, che è nella pratica una ritualità di tipo magico religioso.
L'artista nutre la convinzione di potere interagire con l'evoluzione del mondo, astraendosi dal tempo e dello spazio (attraverso il linguaggio), operando in una dimensione dove influenza la materia: come le divinità hanno creato il mondo dal nulla, l'artista imita gli Dei, parte dal molteplice e lo riporta alla sua essenza di base, poi fa progredire il linguaggio nella direzione voluta.
La trasformazione dell'artista e del suo linguaggio, nel tempo è lenta, ma determina sempre nuova e più alta acquisizione di consapevolezza, il linguaggio diventa entità spirituale staccata dal corpo materiale.
Linguaggio dell'arte, vuole dire animismo magico, non esiste la morte dell'artista in natura, ma solo il suo cambiamento e trasformazione, l'artista durante la sua vita, si muove verso l'individuazione del simbolo, ma in una vita, con la sua produzione singola, non troverà mai la sintesi, la ricchezza e l'ampiezza dei simboli che hanno determinato la nostra evoluzione.
L'immaginazione attiva è la sua funzione speciale, riesce ad avvicinarlo al sacro, gli consente di penetrare nella vita segreta delle cose liberando flussi energetici che lo fanno entrare nel linguaggio, attraverso la tecnica che lo plasma e lo stile che lo caratterizza.
L'artista s'espone facendo, e lascia a tristi figure il ruolo della spiegazione che diventa delazione.