Flub per fare roteare i marmi sardi!
Passo per essere un artista identitario e localmente radicato, non so se lo sono mai stato, la mia idea d'artista radicato non ha limiti ideologici, linguistici e politici, ha semplicemente radici culturali che non si possono negare, ma dalle quali serve allontanarsi quanto più è possibile per non rinunciare all'umanità che deve essere insita in ogni comunità.
L'identità e la cultura che sono incapaci di contaminarsi e aprirsi all'altro, non saranno mai universali e percepiranno sempre usi e costumi altrui come nemici e attentatori.
Per questo penso che del pacchetto d'artisti dell'officina Nootempo di Quilo dei Sa Razza (di cui faccio parte in modalità atipica e disconnessa, come è nello spirito Indy di chi sfugge a qualsiasi etichetta di limite e confine), Flub è l'artista che reputo più universale, il suo theta arriva a qualsiasi mammifero terrestre e da Liverpool riesce a spostare e fare ruotare quei macigni di marmo, che tanto appesantiscono, limitano e circoscrivono la meravigliosa isola dove vivo e lavoro dall'inizio di questo millennio.
Dimenticavo, Flub vive e lavora tra l'isola e Liverpool, a Liverpool un'Accademia d'Alta Formazione Artistica c'è, a Cagliari (città metropolitana e capoluogo di regione) a oggi non è mai nata.