L'artista: Cristo tra gli uomini!
L'arte e la cultura contemporanea, non andrebbero individuate in quanto fatti di mercato legati a viralità e popolarità mediatica e social, ma come compito storico:
L'artista presenzia una realtà storica dovunque internazionale, locale e globale nel contempo, dovunque lui viva e lavori, condendola con una sua percezione e prospettiva storica, riscattando se stesso, con il proprio linguaggio e la propria ricerca, l'artista riscatta tutti i membri della sua comunità.
L'artista è un povero ricco, un Cristo magico che forma tradizione, ci riesce non per forza morale e neanche per forza fisica, la forza è nella magia del suo linguaggio: è uomo come pietra, è uomo come linguaggio, è uomo come animale, è l'umano che supera il rischio dei suoi limiti con un compromesso, quello dell'oggetto artistico è soltanto un alter ego linguistico, con il quale si stabilisce una relazione regolare durevole.