L’armonia degli opposti, che caratterizza il divenire eracliteo, costituisce l’architrave tematico della poetica di Francesco Granito. L’artista, originario di Apricena, espone nella personale “Equilibrio-Squilibrio”, a cura di Carmelo Cipriani, in corso fino all’8 ottobre alla Domus Milella di Bari. Dopo aver sperimentato il linguaggio pittorico agli inizi del suo percorso artistico, Granito convoglia la sua ricerca nell’ambito della scultura, indagando, in particolare, le dicotomie levità-grevità, stasi-dinamismo, aspetto ludico-impegno sociale. Nel contesto lussureggiante della storica Domus Milella, Francesco Granito presenta una raccolta delle sue opere scultoree create negli ultimi 20 anni, distribuite nel salone del piano nobile della villa e nel cortile interno, dove si può ammirare uno splendido giardino pensile, raro nel centro storico di Bari. L’allestimento della mostra - promossa da Domus Milella in collaborazione con L’Alliance Française di Bari - è perfetto: non a caso è stato progettato da un architetto: il docente Domenico Potenza.
Colpisce per la sua potenza comunicativa e per la leggiadria della rappresentazione che contrasta con la grevità del marmo di Carrara adoperato, la scultura “Stendiamo un velo pietoso”, che raffigura un fazzoletto steso su un tavolino. E colpisce ancor di più il dinamismo sprigionato dalla “Scultura di vento” in terracotta patinata. Le pieghe della busta scossa dal vento, realizzate con estrema maestrìa, rendono l’opera assimilabile alla raffinata bellezza della Nike di Samotrace. Sempre nell’ambiente interno, spicca, adagiata sul pavimento, la “Scultura di pioggia” in terracotta smaltata al platino, in cui Granito riesce a rendere in maniera poetica i cerchi formati dalla pioggia che cade. Eloquente è, poi, la plasticità della “Soffioscultura”, raffigurante una mano che regge una piuma, mentre nell’ “Omaggio a Calvino”, grande scultura in gesso e in legno, Granito affronta il tema del doppio.
Nel rigoglioso cortile interno della Domus Milella si stagliano, poi, le opere dedicate al tema della fantasia sprigionata attraverso il gioco dell’infanzia. Gli aeroplanini di carta in volo, rappresentati in “Ti lascio un pensiero” - scultura in terraglia con supporti in ferro - esprimono l’ingenuità e la spensieratezza della mente infantile, mentre, al centro del cortile, si staglia l’installazione “Equilibrio-Squilibrio”, un castello gigante di carte napoletane stampate su alluminio che ha un taglio decisamente cinematografico. Oltre ai vari giochi infantili, tra i quali una trottola in pietra di Apricena, Granito rappresenta, nella scultura “Il gioco negato”, il dramma di un bambino immigrato (uno dei tanti), deceduto durante un naufragio. Una semplice scarpetta da ginnastica, immersa dall’autore in un mare di pietra di Apricena, rende perfettamente l’entità della tragedia.
Fino all’8 ottobre 2021
Equilibrio-Squilibrio – Francesco Granito
A cura di Carmelo Cipriani
Domus Milella (ex Palazzo de’ Gironda),
Strada de’ Gironda 22 – Bari
www.alliancefrba.it
www.granitoscultore.com