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Comunicato
“Paolo Bielli”
Cambia pelle l’artista più attivo e forse più anomalo della Capitale.
Sarà per il 23 gennaio l’appuntamento con la nuova mostra personale di Paolo Bielli che da “ragazzo immagine” degli anni ’80 qual’era e stravagante pittore/performer della 54ma Biennale di Venezia 2011, ha deciso in età matura di mostrarsi per quel che è realmente, semplicemente un artista. “Bielli è un vero outsider”, così lo definisce Riccardo Boni, gallerista romano per decenni in prestito ai mercati austriaci e inglesi che ospiterà l’esposizione nel suo spazio del Ghetto in via in Publicolis 47.
Paolo Bielli presenterà i suoi lavori nella piccola galleria del centro storico solita nell’offrire opere tutt’altro che commerciali, dai dipinti del ‘500 alle sculture concettuali di Nedda Guidi protagonista dell’ultima Biennale Veneziana a cui le è stato riservato un intero padiglione.
Paolo Bielli crea opere in cui assembla con estrema libertà espressiva antiche fotografie che fanno parte di un repertorio storico di "anciens boxeurs", immagini in qualche misura "archeologiche" i cui inserti di colore, che siano disegni o stoffe, le trasformano in scene al limite del lezioso, l'artista capovolge il significato delle immagini, rende così la lotta tra gli uomini e il sangue, un teatro di gesti e colori, sovvertendo e demistificando qualunque messaggio di violenza (A.Iezzi).
Bielli non cambia forma alle sue opere ma solo il modo di proporle e quasi 8 anni dall’uscita della sua biografia edita da Gangemi editore è oggi un artista serio e maturo; non ci interessa che indossi un accappatoio da boxer o lo smoking, le sue opere sono il risultato del suo vissuto, del bel ragazzo fotografato sulla storica rivista "Frigidaire" e pioniere delle performances delle Notti romane di 40 anni fa, che ha riunito le esperienze, le emozioni e i ricordi in immagini (per chi può) colte e profonde. (RB)
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