Arte in viaggio nel regno delle due Sicilie
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Arte in viaggio nel regno delle due Sicilie
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Comunicato Stampa
MaMo galleria
Via IV° Aprile, 14 (angolo Piazza Marina) - Palermo
Presenta :
Mostra itinerante
“Arte in viaggio nel regno delle due Sicilie”
Inaugurazione 20 luglio 2017 ore 18,30,21,00
Dal 20 al 27 Luglio
Tutti i giorni dalle 11,30 alle 13,00
Dalle 16,00 alle 21,00
Numerosi artisti selezionati dalla MaMo Galleria di Milano parteciperanno ad una mostra itinerante che si svolgerà tra Palermo e Salerno presso il Museo Diocesano ed infine a Milano presso la MaMo galleria ; un mosaico di tecniche artistiche diversificate che travolgeranno lo spettatore in un mondo di immagini e colori: il racconto di un viaggio all’insegna dei nuovi linguaggi dell’arte contemporanea. Piccole sculture e multipli, opere su carta, décollages, opere su pellicola fotografica, acrilici su tela, gouaches, acquarelli e disegni, esposti nella prestiggiosa sede espositiva di Palazzo Notarbartolo Villarosa Dagnino, Via VI Aprile, 14 (angolo Piazza Marina) Palermo.
Gianfranco Coccia, Raffaella Corradini, Federica Marin, Enrica Mazzuchin, Rafaella Moscalciuc, Fabrizio Inglese, Leila Motazedian, Ksenia Yarosh, Carla Giulia Rescaldani, Leo Valentini, Sonia WiIlkì,Rabeeh Newsha, Leila Motazeidan, Maya Pacifico, Marco de Arcangelis, Mauro Voccia, Santa Rossi, Natascia Rizzato, Lello Cicalese, Valeria Modica.
Carla Giulia Rescaldani pittrice vive ed opera a Milano; forme femminili appena accennate si intrecciano metaforicamente.. raccontando di vuoti esistenziali, in assenza di vita e di morte, colti tra il passato e il presente, rimandandoci nostalgicamente a ricordi e sogni lontani. Tracce di umanità vissuta uscita come da un teatro di ombre cinesi si fondono in pittura forte dai toni drammatici, caratterizzata anche da tratti dinamici con una tecnica a macchia di colore, dove si percepisce la volontà dell’artista di voler trasmettere la velocità dell’esecuzione prediligendo la pittura del non finito... . Arte istintiva, dai forti cromatismi, essenziale, leggera e caratterizzata da sfumature e colature di colore.
Gianfranco Coccia Vive ed opera a Padova, artista poliedrico che lavora sulla pittura istintiva di matrice astratto- informale, grazie alla sua sensibilità ed abilità si possono ritrovare nelle opere di Coccia i puri sentimenti che si mescolano ad una pulsante e viva autenticità. Il fruitore rimane intrappolato nelle trame coloristiche delle sue tele che emanano passione, musicalità e amore per la vita, l’artista ripercorre i luoghi dell’anima e durante il suo cammino riesce a cogliere il suo sentire, tensione, quiete e grandi passioni. www.gianfrancococcia.com
Federica Marin Laureata in architettura a Milano, ha acquisito una solida formazione negli studi artistici, nella grafica pubblicitaria e nella fotografia ottenendo in questi settori importanti riconoscimenti.Alla ricerca didattica-architettonica ha affiancato in ambito accademico un percorso artistico personale sulla percezione visiva attraverso l’uso della macchina fotografica. Si è sviluppato successivamente con le ricerche e workshop al Politecnico di Milano. Attraverso attente riprese fotografiche e la loro successiva rielaborazione in studio, l’artista compie una sorte di trasfigurazione dell’immagine rappresentata dal paesaggio, sia naturale sia antropizzato. Inquadrando scorci, evidenziando particolari, soffermandosi sui dettagli, Federica trascende il dato narrativo. Gli elementi visivi compongono ritmi autonomi dal reale fino a sfiorare l’astrazione e le fotografie sembrano intrise di morbida sostanza pittorica. federica.marin@fastwebnet.it
Rafaela Moscalciuc Nata a Bucarest, laureata a Padova in Giurisprudenza vive e lavora a Verona dove svolge la professione di consulente.
Di natura versatile e creativa, si dedica da tempo anche alle arti figurative con lusinghieri apprezzamenti ottenuti in varie rassegne, sia personali che collettive alle quali ha partecipato.
Raffaella Corradini
Vive e lavora a Padova dove esercita la professione di medico oculista.
Non avendo mai dimenticato la passione giovanile per la pittura, ama immergersi nel mondo delle armonie e dei colori del mare che da sempre è parte integrante di se stessa. Ci stupisce così rivelando un inedito aspetto del suo carattere, formale e pignolo nel lavoro, informale ed esplosivo nelle sue tele.
ENRICA MAZZUCHIN: Dirigente scolastica, consulente di formazione a livello nazionale e internazionale, ha coltivato attività culturali e progettuali in tutta l'Unione Europea, in Russia, a lungo in Cina, in India, in Mozambico, in Marocco, nello Stato del Brunei Darussalam. Ha quindi viaggiato molto in Paesi e continenti diversi, attraversando una pluralità di esperienze che ha tradotto nella pittura, E' questo il "filo mai dimenticato" che si intreccia con il progetto artistico di Enrica Mazzuchin…Attualmente l'artista vive a Udine, con studio e laboratorio in Viale Palmanova 78, e lavora come giornalista e scrittrice nell'area turistica internazonale (F.I.JET)
Ksenia Yarosh, nasce a Mosca nel 1987, vive e opera in Italia da diversi anni, si laurea a Mosca in Giurisprudenza, lavora al tribunale di Mosca, ma il sacro fuoco dell’arte la porta in Italia dove si iscriverà all’ Università di Bologna, concludendo gli studi al DAMS in Storia dell’ Arte.
Continua a dipingere, una passione che ha ereditato dalla sua famiglia, alla sua formazione in particolare ha contribuito sua madre nota pittrice russa.
Nature morte, soggetti inanimati, piante, particolari della sua vita si collocano all’ interno di uno spazio pittorico buio. Emergono come elementi isolati o si collocano in un contesto domestico caratterizzati da una prospettiva aberrata, immergendo il fruitore in un’ atmosfera sognante. I toni pacati della pittura di Ksenia suggeriscono la sua vicinanza con la natura,Incantevoli illusioni ottiche si mescolano con oggetti reali donando allo spettatore una pittura di grande qualità esecutiva, che non trascura neanche l’elemento espressivo della comunicazione. Scrive: “ogni mio quadro è un sogno messo in scena sulla tela, dove si può decifrare il retrogusto dell’emozione del cuore che sento al risveglio”.
Sonia Willki nasce a Milano, frequenta il liceo artistico BRERA.Collabora per diversi anni con artisti di rilievo internazionale nella scena dell'arte contemporanea, dedicandosi in prevalenza alla scultura modellata e all'arte ceramica .
Parallelamente allo studio delle arti plastiche volge il suo interesse
nella ricerca delle arti performative (danza e teatro interattivo),
partecipando in qualità di attrice nella realizzazione di diversi
progetti di performance interattive.
Leo Valentini Il gusto pittorico e l’eleganza gestuale confluiscono in una tela creando una forma di comunicazione sublimata dal colore, l’arte espressione del sentire del nostro universo profondo, conserva un ruolo da protagonista. L’artista ci parla di universo interiore non escludendo un collegamento con la realtà, ci fa riflettere sulla nuova natura delle cose, creando immagini o forme che in qualche modo possano rimandare al ritratto e al paesaggio. Gli elementi i che compongono la pittura di Leo, sono: il colore, la superficie, la materia, il segno, il gesto che diventa racconto. la creazione di una dimensione dove lo spazio e il tempo si confondono e la vita ritrova la sua magia. Una complicità che porta ognuno di noi ad immergersi in una realtà nuova senza più limiti e confini.
Leila Motazeidian giovane artista di origine iraniana,di Schiraz,(Teheran) frequenta l’accademia di Brera (Milano), vive e opera a Milano, presenta per la mostra itinerante, opere di piccolo formato caratterizate da elementi specchianti,biglie di vetro che si fondono in uno spazio quasi lunare. Si evidenziano nella sua pitture elementi surreali e metafisici. Legati alla volonta di rappresentare riflessi della materia vitra paragonabili hai riflessi dell’anima.
L'opera di Fabrizio Inglese é caratterizzata da un sentimento di profonda inquietudine.
Si tratta di una pittura gestuale caratterizzata da una manualità vibrante che non nasconde le sue ascendenze nella pittura Street degli anni 80, Baquiat in particolare e nella pittura di Pablo Picasso. Il maestro spagnolo del resto rappresenta la porta attraverso a la quale sono passati moltissimi importanti artisti del secolo appena trascorso, da Wilfredo Lam a Enrico Bay, solo per citarne due.
Vi é nella pittura di Fabrizio Inglese una ricerca del mostruoso e del grottesco, quasi a voler rendere manifesto il desiderio di una corrispondenza tra interiorità ed esteriorità.
Il mondo interiore dell'artista é infatti ricco di un'inquietudine che l'autore trasferisce sulla tela come fosse una terapia personale, manifestando tuttavia una ricerca di originalità degna di nota.
I volti sbagliati, che gridano senza voce, ci si presentano con la loro drammaticità distaccata, in un tripudio di colori in cui il gesto prevale sulla forma.
Le bocche, gli occhi sono contorti, smisurati, talvolta riportati a collage come se ogni volto fosse portatore di un'inesistente coerenza interiore.
Talvolta appaiono corpi che si inseriscono in un ambiente indefinito, talaltra i volti diventano teschi in un " memento mori" che pare essere un vero leit motivo per l'artista.
Occhi e bocche prevalgono come elementi significativi nelle maschere rivelatrici dell'artista che racconta se stesso nella biografia interiore che mi sembra molto opportuno citare ....
Rabeeh Newsha che nasce a Teran in Iran nel 1979 si laurea all’ Università di Azat, prima in pittura e successivamente in B.A. Management.La sua passione per l’ arte la spinge ad approfondire le tematiche della storia dell’ arte internazionale e delle arti visive in generale. Studia con i migliori maestri acquerellisti iraniani tra qusti: Behnez Abdallahian.Sperimenta inoltre tutte le tipologie della pittura, sperimentando sull’ astrattismo.La materia pittorica si fonde si moltiplica, si trasforma , volteggia con leggerezza in uno spazio pittorico multiplo.
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