Demis Savignano - Conoscenza Silenziosa
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Demis Savignano - Conoscenza Silenziosa
Comunicato
“Ad occhi chiusi, per vedere meglio”
E’ dalla ricerca di armonia, dal silenzio che nascono le opere di Demis Savignano. In esse, la linea
continua di luce parte da un profilo sottile, delicato e fragile, come la percezione, e cerca la sua
stabilità, l’equilibrio nella forma che, sfidando il caos, si rende sempre più concreta fino a divenire
conoscenza. Un riflesso che compare anche nell’opera dell’artista, antropologo e scrittore peruviano
Carlos Aranha Castaneda che vide il legame tra l’uomo e il cosmo come un continuum di filamenti
luminosi che partendo dal corpo, come da un bozzolo, consentono di superare le barriere spazio-
temporali. Non è un caso che l’ispirazione, per Demis Savignano, si manifesti all’alba, nel silenzio
brumoso delle campagne, a contatto con la natura, quando la luce fluisce sulle tenebre e ci si ritrova
a vivere in quella proiezione percettiva capace di sfidare la mente, liberarla dai vincoli e dalle
convenzioni che limitano la nostra percezione. Una mente non ordinaria, non giudicante è capace di
silenzio, di ascolto. Ad occhi chiusi la visione del mondo circostante diviene più vera, perché
spoglia di preconcetti e perché capace di essere nel ‘qui e ora’. Nella poetica che si riflette nelle
opere di Demis Savignano vi è un chiaro riferimento al femminile, ritratto come essere capace di
raggiungere l’armonia, di percepire la realtà ancora prima di vederla, perché avvezzo all’ascolto. La
dicotomia naturale che si esprime dalla necessità di far emergere dall’oscurità le forme ricorda
anche il concetto che ha origine dall’antica filosofia cinese: il dualismo fra bianco e nero, elementi
che formano l’armonia i quali non s’incontrano, ma sono fondamentali l’uno all’altro perché senza i
due opposti non ci può essere l’insieme. Essi non sono elementi contrari tra loro, ma le componenti
di una stessa unità.
Cristina Boschini
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