Dialogo sulla mostra L’artista bambino. Infanzia e primitivismi nell’arte italiana del primo Novecento
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Dialogo sulla mostra L’artista bambino. Infanzia e primitivismi nell’arte italiana del primo Novecento
Comunicato
Dialogo sulla mostra L’artista bambino. Infanzia e primitivismi nell’arte italiana del primo Novecento
Giovedì 11 aprile alle ore 18, nella Sala degli Specchi del Museo Civico Giovanni Fattori, prosegue la serie di incontri e confronti (talk con curatori, critici e artisti a ingresso libero) avviata al Museo della Città - Luogo Pio Arte Contemporanea, con il quinto appuntamento: la presentazione delle attività della Fondazione Centro Studi Licia e Carlo Ludovico Ragghianti di Lucca, con un focus sulla mostra attualmente in corso: L’artista bambino. Infanzia e primitivismi nell’arte italiana del primo Novecento (Fondazione Ragghianti, fino al 2 giugno 2019) che espone due importanti prestiti dalle collezioni civiche livornesi: il Ritratto di Yorick di Vittorio Matteo Corcos, prezioso dipinto del 1889, e la scultura in gesso di Umberto Fioravanti L’incidente (nota anche con il titolo di Satiretto o Faunetto).
Introdotto da Paola Tognon, direttrice scientifica del Museo Giovanni Fattori, l’incontro vedrà la partecipazione di Paolo Bolpagni, direttore della Fondazione Ragghianti, e di Nadia Marchioni, curatrice della mostra L’artista bambino che affronta il tema dei legami fra il disegno infantile, l’arte medievale e la produzione figurativa nell’Italia dei primi decenni del XX secolo.
Nelle opere di pittori toscani d’inizio Novecento come Alberto Magri, Adolfo Balduini, Spartaco Carlini e Lorenzo Viani, infatti, l’attenzione alle stilizzazioni presenti nei prodotti più spontanei della grafica dei bambini e nell’illustrazione per l’infanzia si coniuga con la fascinazione per gli arcaismi espressivi presenti nei lavori dei maestri del Duecento e Trecento. L’argomento già indicato da Carlo Ludovico Ragghianti come meritevole di studi e indagini, è approfondito in mostra attraverso oltre cento opere, oltre che degli artisti citati, anche di nomi del calibro di Giacomo Balla, Renato Birolli, Duilio Cambellotti, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Pablo Picasso, Ottone Rosai, Henry Rousseau, Mario Sironi, Ardengo Soffici, e altri ancora.
L’incontro dell’11 aprile è anche un’occasione per conoscere meglio le molteplici attività di un’istituzione unica come la Fondazione Ragghianti che conserva e gestisce una delle più importanti biblioteche italiane specializzate in storia dell’arte, una grande fototeca, archivi di fondamentale rilevanza storica, una collezione di dipinti, grafica e sculture.
La Fondazione inoltre organizza mostre, conferenze, convegni, laboratori didattici per le scuole e, in quanto casa editrice, realizza libri, cataloghi e pubblica le riviste «Luk» e «Critica d’Arte».
In virtù della collaborazione tra i Musei civici di Livorno e la Fondazione Ragghianti, tutti coloro che si presenteranno alla mostra L’artista bambino provvisti del biglietto del Museo Fattori e del Museo della Città - Luogo Pio Arte Contemporanea di Livorno, avranno diritto all’ingresso a tariffa ridotta.
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