Francesco Tommasi. Cronistoria, opere dal 1960 al 2025
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Francesco Tommasi. Cronistoria, opere dal 1960 al 2025
Comunicato
Sabato 3 maggio alle ore 17.30, presso la Galleria d’Arte Arianna Sartori di Mantova in via Cappello 17, si inaugura la mostra personale di Francesco Tommasi dal titolo “CRONISTORIA. Opere dal 1960 al 2025”.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 15 maggio 2025 dal Lunedì al Sabato con orario 10.00-12.30 e 15.30-19.30, chiuso la Domenica e i giorni Festivi.
Francesco dedica questa mostra all’amico e pittore Giordano Spagna che improvvisamente ci ha lasciato lo scorso Natale.
Informazioni: Tel. 0376.324260 – info@ariannasartori.eu
Francesco Tommasi “CRONISTORIA”. Opere dal 1960 al 2025
“Sulla soglia dei novant’anni, mi sono soffermato un attimo per controllare come si erano svolti i miei 65 anni di attività con l’arte.
L’inizio è stato casuale, potrei paragonare il Tommasi di allora, simile ad un bambino nei primi giorni di asilo, incerto su tutto, il miglioramento è arrivato, a poco a poco, iniziando ad essere meno dubbioso e prendendo piano piano confidenza con quel mondo (dell’arte) tanto complicato.
Il mio percorso si svolgeva da autodidatta, però il caso o il destino mi ha fatto incontrare due validi pittori mantovani che mi hanno dato utili consigli tecnici e culturali. Da quel momento, il mio percorso è cambiato totalmente.
Ho iniziato a partecipare a qualche concorso di pittura e con sorpresa mi sono trovato fra i segnalati ed anche fra i premiati. Era come se avessi fatto gli esami di maturità liceale, il passo successivo, fu quello di realizzare mostre personali, confrontandomi anche con artisti già affermati.
Nello stesso periodo delle personali, collaborai alla fondazione del gruppo “Fusionart”, rimanendo uno dei componenti per tutto il periodo del suo cammino.
A quell’epoca, avevo già sperimentato varie tecniche, cambiato molti stili, ispirandomi sempre (come all’inizio) a tematiche sociali positive, ma non ero mai soddisfatto dei miei risultati, cercavo sempre qualche cosa di nuovo, nuove emozioni e fu proprio grazie alla mia assidua ricerca che scoprii un ulteriore modo di realizzare i miei lavori, non più opere appese, ma strutture verticali, usando materiale legnoso e dipinto con colori acrilici, un matrimonio fra pittura e scultura.
Non è stato citato, che i miei primi lavori accettabili, erano dei bassorilievi ispirati a lavori faticosi, il fabbro, il minatore e così via. Pertanto le nuove opere, forse un pochino sono influenzate da quei lontani cugini.
Dopo il cambiamento, da opere appese a quelle verticali, salvo eccezioni, ho continuato, realizzando strutture verticali, interpretando gli argomenti più impensati, sempre con l’occhio rivolto al sociale, anche se solo simbolicamente.
In questa cronistoria non ho menzionato la cosa più importante: durante il mio percorso, in certe occasioni ho avuto la percezione che un’entità invisibile, guidasse la mia mano un po’ incerta.
Il mio percorso è descritto con parole semplici, che spero abbiano la capacità di creare un’eco che va nel profondo, inoltre mi auguro che quanto sopra citato, possa essere dimostrato anche dalle opere esposte”.
Francesco Tommasi
Francesco Tommasi, nato a Ceresara (Mantova), il 29 giugno 1935, risiede a Mantova.
La sua attività artistica, da autodidatta, inizia nel 1960.
I suoi primi lavori affrontano temi sociali e sono realizzati a bassorilievo, in seguito passa alla pittura, sperimentando la tecnica dell’affresco, dell’encausto e successivamente l’olio e l’acrilico.
Nel volgere del tempo, la sua ricerca si evolve, i mutamenti si susseguono, cambiano i contenuti, gli stili, ma rimane invariato il suo ispirarsi (anche solo simbolicamente) ai temi sociali positivi.
Tale principio vale pure dove le opere sono realizzate con espressione “ludica”, poiché questa esperienza artistica si avvicina alla vita, compendio di certezze e di eventi inattesi.
Inizia a esporre le proprie opere a partire dal 1970, partecipando a manifestazioni artistiche in molte località italiane, nel contempo allestisce anche mostre personali.
Premi a concorsi: 1970 - Concorso nazionale di pittura e scultura per dipendenti dell’industria, Palazzo delle Esposizioni, Roma. 1972 - Concorso di pittura, Marcaria (MN). 1973 - III Biennale Avis, Suzzara (MN); Concorso di pittura “Olmo”, Montorio (VR). 1974 - Concorso nazionale “Città di Iglesias”. 1975 - Concorso nazionale “Città di Pontoglio (BS). 1975/76 - Concorso del miniquadro, Bovolone (VR); Concorso nazionale “G. Segantini”, Arco (TN); Concorso nazionale “Trofeo A. Tribollo”, Foggia.
Mostre personali e rassegne: 1973 - Galleria La Gritta, Mantova. 1975 - Galleria Il Deschetto, Mantova. 1976 - “9 artisti alla Galleria G. Romano”, San Benedetto Po (MN). 1978 - Galleria Il Deschetto, Mantova. 1981 - Galleria Andreani, Mantova. 1983 - Galleria Inganni, Brescia. 1986 - Galleria Andreani, Mantova; Galleria La Cornice, Desenzano (BS). 1988/89 - “Arte Fluens”, Palazzo Ducale, Mantova. 1998 - “Arte da toccare”, Galleria Sassetti, Milano. 2000 - Antologica opere 1960-2000, Salone Mantegnesco, San Francesco, Mantova. 2001 - Spazio Legno-linea, Mantova. 2005 - Arianna Sartori Arte, Mantova. 2006 - Biennale del disarmo, Artecultura, Milano. 2008 - Studio d’Arte Il Saggio, Mantova. 2010 - Studio d’Arte Il Saggio, Mantova. 2012 - Arianna Sartori Arte, Mantova. 2014 - Arianna Sartori Arte, Mantova. “Cento anni di arte mantovana, dal secolo breve ai giorni nostri”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (MN). Dal 2015 al 2024 - Galleria Arianna Sartori, Mantova. 2021/2022 - Torre Gonzaghesca, Ceresara (MN).
Nel 1987, Tommasi è tra i fondatori del gruppo artistico Fusionismo/Fusionart di Mantova.
Partecipa costantemente a tutte le mostre organizzate dal gruppo fino al 2016 quando termina l’attività del gruppo con la mostra “L’arte che può” alla Galleria “Arianna Sartori Arte” di Mantova.
La pluriennale attività artistica del gruppo Fusionart si può consultare nel Dizionario biografico “Artisti mantovani nei secoli XIX e XX”, terzo volume, edito da Sartori nel 2001.
Di Lui hanno scritto: Adalberto Scemma, Werther Gorni, Vittorio Montanari, Giuliano Pirotti, M. Grazia Savoia, Gilberto Cavicchioli, Giancarlo Gozzi, Luciano Spiazzi, Benvenuto Guerra, Giorgio Trevisan, Arnaldo Maravelli, Pedro Fiori, Ezio Maglia, Franco Migliaccio, Lino Lazzari, G. Giorgio Massara, Lino Segantini, Rita Culati, Tiziana Cordani, Franco Negri, Rosaria Guadagno, Stefania Romani, Ottavio Borghi, Piero Peschiera.
Il suo nome è incluso nelle seguenti pubblicazioni: “Pittori contemporanei italiani” a cura di Claudio Selva, Gaglianico Vercelli, 1973. “Dizionario pittori scultori incisori”, edizione Alba, Ferrara, 1974. “Antologia Arte e Poesia del nostro tempo”, a cura di Nello Punzo, Portici Napoli, 1975. “Dizionario dei pittori mantovani”, Adalberto Sartori Editore, Mantova, 1975. “Il Quadrato”, a cura di Giorgio Falossi, 1982. “Pittori scultori incisori nella Mantova del ’900”, a cura di Adalberto Sartori, Archivio Grafico Sartori, Mantova, 1985. “Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico”, a cura di Adalberto Sartori e Arianna Sartori, volume VI, Archivio Sartori Editore, Mantova, 2004. “Catalogo Sartori d’arte moderna e contemporanea”, a cura di Arianna Sartori, Archivio Sartori Editore, Mantova, 2012. “Cento anni di arte mantovana, dal secolo breve ai giorni nostri”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (MN), Archivio Sartori Editore, Mantova, 2014. “Artisti italiani 2022 catalogo Sartori d’arte moderna e contemporanea”, a cura di Arianna Sartori, Archivio Sartori Editore, Mantova, 2021.
www.dizionariodartesartori.it
Sue opere sono presenti in permanenza (donate) nella chiesetta della Corte Pelagallo, Casale di Roncoferraro (MN); nella Sala consiliare del Comune di Piubega (MN); nella Casa di Riposo “Mons. Arrigo Mazzali” di Mantova; nell’Oratorio della parrocchia di Piubega (MN); nella sede del Comune e delle scuole media di Ceresara (MN).
Inoltre, il Comune di Ceresara, dal 3 febbraio 2021 ha dedicato alle sue opere uno spazio attiguo al Comune, denominato “La piccola galleria Francesco Tommasi”, dove sono esposte in permanenza 50 opere delle oltre 100 donate dall’artista nel tempo al Comune.
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