HOCUS FOCUS, Dino e Cloe Jasarevic
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HOCUS FOCUS, Dino e Cloe Jasarevic
Comunicato
La streetview Art Gallery sede del Circolo A. Banfo e lieta di presentare il progetto fotografico HOCUS FOCUS, Dino e Cloe Jasarevic.
Progetto espositivo HOCUS FOCUS ,arte in vetrina inizierà 25 MARZO alle ore 15:00
ALLE 17:00 , dello stesso giorno parleremo della realizzazione cartacea BOOKZINE HOCUS FOCUS autoprodotte ,con l'autore.
Nella serata ci sarà la raccolta fondi di Spazio Pirata lab (sala multimediale ,lab videoarte ,performance)
video e montaggio Alessandro Fara.
Dino Jasarevic nato nel 1983 in Jugoslavia, scappa nel 1992 dalla guerra dei Balcani per rifugiarsi con la famiglia in Italia.
Vive a Torino dal 2007 e gestisce un'agenzia di animazione e intrattenimento “intelligente” per bambini e ragazzi.
La fotografia è parte della sua quotidianità in famiglia, lavoro e viaggio, racconta con le immagini le sue emozioni i suoi ricordi e la poesia della vita.
Cerca di far vedere il suo modo di vivere, sognare e ricordare.
LINK: www.dinojasarevic.it
instagram: @dinokose
INCIPIT:
Mi vedi e mi osservi mentre fotografo, accade ogni singolo giorno, guardo il mondo e fermo quello che circonda noi tre. Da quando ci sei tu mi soffermo sui dettagli, quelle piccole cose che erano quotidianità ora sono da riscoprire insieme a te e alla macchina foto che ti ho regalato. Ora guardi anche tu da quel buchino e la tua naturale gestualità ti porta a osservare quello che ti circonda cercando di fermarlo in un’immagine. Hai capito che la magia più bella è quando le vedi e per un’attimo intorno a noi tutto tace, ci facciamo piccoli come mi hai insegnato tu ed entriamo insieme in quella foto per rivivercela, tu mi fai vedere il tuo mondo e io il mio. Per noi ormai è come avere una bacchetta magica e al nostro “HOCUS FOCUS” tutto si fissa, si trasforma, può essere un’animale, una pianta , una persona, un’emozione... Hai già capito da sola che ogni cosa può esser fotografata e quando guardiamo le nostre foto si parlano, si guardano, giocano.
HOCUS FOCUS
La creatività di un bambino è un tesoro artistico che molti adulti vorrebbero ancora avere.
Si possono fare fotografie per imparare a fotografare oppure per imparare a guardare il mondo, per scoprire la realtà che ci circonda osservandola da diversi punti di vista.
Hocus Focus è la magia che ha creato Dino insieme a sua figlia Cloe.
Regalandole una macchina fotografica, Dino ha permesso a Cloe di esplorare il mondo con il suo personalissimo punto di vista. Questa nuova lettura ha dato la possibilità a Dino di elaborare nuovi codici. Filtrata dallo sguardo di una bimba, la fotografia diventa gioco che permette di elaborare mirco prospettive, restituendo alla fotografia un canone differente.
Questo periodo storico ci ha posto di fronte a situazioni nuove ed inspiegabili, ci siamo ritrovati in quarantena a vivere ventiquattr'ore su ventiquattro la realtà casalinga. Questo ci ha permesso di osservare il concetto di famiglia sotto una luce diversa, scoprendo sfumature inedite dei nostri cari e di noi stessi.
Hocus Focus raccoglie gli scatti di un quotidiano.
Queste foto, realizzate a quattro mani, non hanno più età; il bianco e nero sfocato e i dettagli disegnati dalle ombre raccontano un rapporto intimo e silenzioso che unisce un padre, una figlia e una madre.
con il progetto Streetview Art Gallery.(arte in vetrina)
Si utilizza come sede espositiva per artisti contemporanei le ampie vetrine di questo spazio - per una lunghezza continua di circa venti metri - si vuole creare una singolare ed unica galleria d’arte, la prima streetview art gallery di Torino.
L’originalità di questo progetto consiste nel fatto che la fruizione delle opere non richiederebbe l’obbligo da parte dello spettatore di entrare all’interno dello spazio, ma semplicemente camminando all’esterno sarebbe possibile ammirare le opere esposte eliminando quindi quel metaforico scalino che spesso si viene a creare tra cittadinanza e gli spazi dell’arte contemporanea.
Lo scopo di questo tipo di allestimento è quello di riuscire a coinvolgere quindi due tipologie di pubblico: quello abituato a frequentare gallerie e spazi espositivi e il fruitore involontario che in questo modo può avvicinarsi al gesto artistico contemporaneo.
L’altro obbiettivo è quello di far conoscere lo spazio ad un’utenza più ampia che vada oltre il confine del quartiere.
Come arrivare
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