LOBODILATTICE

Incidendo: Giuliana Bellini, Angelo Boni, Giuliana Consilvio, Elisa Cornacchia, Fausto de Marinis, Alberico Gnocchi, Enrica Melotti, Daniela Savini, Luisa Tinazzi, Roberta Zamboni

Inaugura

Sabato, 8 Febbraio, 2025 - 17:00

Presso

Galleria Arianna Sartori
Via Ippolito Nievo 10, Mantova

A cura di

Arianna Sartori

Partecipa

Giuliana Bellini, Angelo Boni, Giuliana Consilvio, Elisa Cornacchia, Fausto de Marinis, Alberico Gnocchi, Enrica Melotti, Daniela Savini, Luisa Tinazzi, Roberta Zamboni.

Fino a

Giovedì, 20 Febbraio, 2025 - 19:30

Incidendo: Giuliana Bellini, Angelo Boni, Giuliana Consilvio, Elisa Cornacchia, Fausto de Marinis, Alberico Gnocchi, Enrica Melotti, Daniela Savini, Luisa Tinazzi, Roberta Zamboni

Comunicato

La Galleria Arianna Sartori di Mantova, nella sala di via Ippolito Nievo 10, il prossimo Sabato 8 febbraio alle ore 17.00, inaugura la rassegna “INCIDENDO”. Alle pareti sarà possibile ammirare le incisioni di Giuliana Bellini, Angelo Boni, Giuliana Consilvio, Elisa Cornacchia, Fausto de Marinis, Alberico Gnocchi, Enrica Melotti, Daniela Savini, Luisa Tinazzi, Roberta Zamboni.

Curata da Arianna Sartori, l’esposizione, che presenta quattro opere di ciascun Artista invitato, resterà aperta al pubblico fino al 20 febbraio 2025 con orario: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30, Domenica chiuso. Per informazioni: tel. 0376.324260, info@ariannasartori.eu

 

BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI

 

Giuliana Bellini nasce a Castel d’Ario nel 1950, si è diplomata in pittura e in grafica presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, città dove vive e lavora. Espone in Italia e all’estero. “Nel mio percorso di ricerca e insegnando tecniche incisorie a persone adulte mi sono trovata continuamente ad affrontare approfondimenti nella disciplina sia delle tecniche antiche che in quelle sperimentali integrando con serigrafia, uso della fotografia come espressione della grafica. Io realizzo in prevalenza installazioni sul tema delle forme di vita, lavori ambientali sia all’aperto che in spazzi al chiuso, cerco di portare a una riflessione a problemi di inquinamento, spreco, e la possibilità di arrivare ad estinguerci a causa dello sfruttamento delle risorse della terra e conseguente inquinamento dell’acqua, terra, aria”.

 

Angelo Boni nato a Suzzara (MN) nel 1935, muore a Carpenedolo (BS) nel 2020.

Incisore e pittore di formazione naturalista, muove i primi passi all’Istituto d’Arte P. Toschi di Parma dove si diploma nel 1954. Dagli anni Cinquanta partecipa a rassegne nazionali di pittura. Dalla metà degli anni Sessanta si dedica esclusivamente alla pittura e alla grafica. Stampa in proprio. Dal 1966 opera abitualmente con le tecniche dell’acquaforte, acquatinta, maniera nera e punta secca. Partecipa al Premio Suzzara ed è segnalato alla Biennale del Po di Piacenza. Gli viene dedicata una mostra antologica a Castenedolo (BS) nel 1981, e nella Biblioteca di Palazzo Sormani di Milano nel 1995. Adalberto Sartori sul mensile d’arte “Archivio” nel periodo 1991-1992 gli pubblica “Tutta l’opera grafica di...”. Le sue incisioni si trovano nel Gabinetto Stampe Antiche e Moderne del Comune di Bagnacavallo e nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova. Espone in molte gallerie italiane (Ancona, Venezia, Milano, Roma, Trento, Teramo, Desenzano). Nel 2004 gli viene conferito a Stresa, il Premio Ambiente per il paesaggio naturalistico.

 

Giuliana Consilvio vive e lavora a Milano, ha frequentato il Liceo Artistico di Brera e successivamente l’omonima Accademia di Belle Arti con Domenico Cantatore. Negli anni dal 1974 al 1976 ha continuato gli studi artistici all’Istituto di Arte Grafica di Urbino. Trasferitasi poi a Parigi ha sperimentato le tecniche di stampa a colori Hayter presso l’Atelier 17. Dal 1990 è recensita nel Repertorio del Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo con oltre 50 opere e dal 2011 sue incisioni sono presenti presso la Civica raccolta delle stampe Achille Bertarelli di Milano, nell’annuario della rivista Grafica d’Arte e con 40 incisioni nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova, oltre che in numerose collezioni pubbliche e private in Italia ed all’estero. Di lei hanno scritto: Paolo Bellini, Rossana Bossaglia, Flavio Caroli, Raffaele De Grada, Marilisa Di Giovanni, Carlo Franza, Flaminio Gualdoni, Ermanno Krumm, Davide Lajolo, Sergio Margonari, Milena Milani, Franco Passoni, Osvaldo Prandoni, Gianfranco Ravasi, Silvio Riolfo Marengo, Alberico Sala, Nantas Salvalaggio, Roberto Sanesi, Giorgio Seveso, Franco Solmi, Alberto Veca, Marcello Venturoli, Ery Vigorelli, Dino Villani.

 

Elisa Cornacchia nata a Mantova nel 1991, dopo il Liceo Artistico “Giulio Romano” di Mantova, acquisisce le Lauree di I Livello in Pittura nel 2014 e II Livello in Scultura nel 2017 presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2018 vince la Borsa di Studio Alimondo Ciampi della Scuola Internazionale di Grafica d’Arte il Bisonte per il corso di specializzazione in incisione e stampa d’arte, a Firenze. Attualmente lavora come docente nella Scuola secondaria di primo grado. Vince la 17a Edizione della Rassegna Arte in Arti e Mestieri 2017 sezione artisti Young con l’opera “Sogni di Realtà”. Vince il terzo premio alla 24a edizione Concorso Nazionale di calcografia “Premio Comune di Gorlago” con l’opera “Confronto con la Realtà”. Riceve la segnalazione in vari concorsi nazionali.

 

Fausto de Marinis è nato il 23 febbraio 1938. Inizia a dipingere in giovane età e nel corso del tempo alla sua passione per la pittura affianca anche quella per le tecniche incisorie. Nella sua arte conduce un’appassionata ricerca espressiva segnata da elementi simbolici espressi con un linguaggio narrativo di forte impronta emozionale che provengono dalle percorrenze in altre terre e dalle influenze che si sono conservate in lui attraverso l’osservazione e la riflessione su linguaggi, costumi e riti lontani. Ne nascono composizioni in cui si rincorrono i simboli dello zodiaco con quelli dell’astrologia, labirinti, gli alfabeti delle lingue più diverse vive e morte, le immagini recuperate dall’iconografia popolare e colta di tutti i popoli.

Fausto de Marinis vive e lavora a Verona.

 

Alberico Gnocchi nasce a Lodi nel 1941. Inizia a dipingere giovanissimo - 12 anni - frequenta un gruppo di giovani pittori lodigiani, tra i quali Ugo Maffi, allievo di Oskar Kokoschka. L’amicizia profonda con Ugo gli permette di acquisire un bagaglio culturale riferito all’Arte, letteratura e musica in generale. Alberico Gnocchi, inizialmente autodidatta, in seguito frequenta una serie di corsi delle Scuole del Comune di Milano quali: Pittura, corso di Nudo, di Calcografia, e per un triennio, il corso di Acquerello avanzato. Sino dai primi albori Alberico Gnocchi dipinge dal vero, ritraendo i vari scorci di Lodi dove è nato, i paesaggi nei luoghi che ha visitato; Puglia, Sardegna, Calabria, Lazio, Romagna, Costa Azzurra, Piemonte, in particolare la Valsesia, dove da anni ha uno studio con il torchio a stella per incidere. Ha fatto parte del “Gruppo Incisori di Milano” formato dai corsisti della Scuola di calcografia di S. Erlembardo di Milano, esponendo nei luoghi pubblici della Lombardia con il loro Patrocinio. Ha fatto parte dell’Associazione Incisori italiani di Vigonza (PD) esponendo ogni anno in collettiva presso il Castello dei Peraga. Fa parte Dell’A.I.E. (Associazione ex libris) di Bodio Lomnago (VA) esponendo nei vari luoghi in Italia ed all’Estero. Ha insegnato Calcografia al L’UNITRE di Opera (MI). Le sue opere si trovano in numerose raccolte private e pubbliche. Alberico Gnocchi vive a Lovario di Borgosesia (VC).

 

Enrica Melotti ha dedicato la sua vita al disegno e alla pittura, frequentando prima la Scuola di Disegno del maestro Ivo Voltolini a Carpi, diplomandosi poi all’Istituto d’Arte di Firenze, infine nel 1975 all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dopo un’esperienza paesaggistica si sposta decisamente sulla figura umana. I suoi oli, ma soprattutto i suoi studi a matita, toccano probabilmente i vertici più felici della sua personale sensibilità e capacità di lettura, nonché dell’espressività della sua arte, qualità che si ritrovano fresche e smaglianti nelle sue nature morte e nei suoi fiori. Ha fondato a Carpi nel 1978 il Centro Arti Figurative, in cui tuttora insegna, in un intento di continuità con la storia più che centenaria della Scuola comunale di Disegno. Nel 1991 inizia i Corsi di Arte Pittorica e Grafica per il Comune di Soliera, dove ancora insegna. Partecipa alle attività espositive dell’Associazione Liberi Incisori Luciano De Vita di Bologna, della quale fa parte dal 1998. Ha dato vita a decine di mostre personali, tra cui si segnalano quelle alla Fondazione Corrente e all’Università Bocconi di Milano, alla “Galleria Arcari” di Mantova, alla Sala del Capitano Del Popolo di Reggio Emilia, alla “Brambati Arte” di Vaprio d’Adda (MI). Nel 2004 ha vinto il Primo premio alla XXVII edizione del Premio Nazionale di Pittura Città di Montichiari (BS). Vive a Carpi (MO).

 

Daniela Savini nata a Teramo nel 1975, risiede in San Giorgio Bigarello (Mantova). Ottiene la Maturità artistica presso il Liceo Artistico Statale di Teramo e la laurea in Conservazione dei Beni Culturali all'Università di Parma e il Diploma in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Mantova. Dopo gli studi riprende la sua naturale vocazione per il fare artistico. Dal 2014, dopo un incontro con il pittore e incisore Angelo Boni, inizia la pratica incisoria. Si dedica soprattutto alle tecniche dirette, stampa in proprio. Socia dell'Associazione Nazionale Incisori Contemporanei di Treviso e dell'ALI - Associazione Liberi Incisori di Bologna. Espone regolarmente in Italia e all’estero.

Ha realizzato i progetti: "L'Archivio Inciso" (2016) sull' Archivio Giudiziario - Archivio di Stato di Mantova. “Dry point for Rolwaling” Nepal (2016). "Biblioteca Teresiana. Il respiro del tempo" (2018) sulle sale storiche teresiane. “Dal Quotidiano al Nulla" (2019) sul genocidio e Shoah. "La Travata" (2019) sull'impianto idrovoro del Consorzio di bonifica e irrigazione Territori del Mincio. "L'Archivio Inciso" (2024) sui depositi dell'Archivio di Stato di Modena.

 

Luisa Tinazzi è nata a Povegliano Veronese il 12 gennaio 1957, ove risiede, incisore e pittore, apprende le tecniche incisorie seguendo i corsi liberi di calcografia presso l’Accademia di Belle Arti ‘Cignaroli’ di Verona. Ha iniziato l’attività incisoria nel 2000 praticando principalmente le tecniche tradizionali in particolare acquaforte e acquatinta ed anche tecniche sperimentali su supporti diversi dalle matrici metalliche. Uno dei temi ricorrenti nelle sue opere è la natura e i suoi paesaggi nel mutare delle stagioni, lasciando qualche spazio anche a paesaggi irreali o a soggetti fantasiosi. Occasionalmente segue corsi di modellato in cera presso lo studio di un maestro scultore. È iscritta al Club Amici nell’Arte, fa parte dell’ACIV Associazione Culturale Incisori di Verona, del club dell’incisione ‘Venezia Viva’ e ‘Officine incisorie’ di Roma. Sue opere si trovano in Italia e all’estero: alla Raccolta delle stampe Adalberto Sartori di Mantova, al Museo Civico Repertorio digitale dell’incisione contemporanea di Bagnacavallo, al Museo Florean Romania, a Cadaques Spagna, ad Elassona, Atene e Salonicco Grecia. Premio della giuria al concorso ex libris Palladio, ha realizzato l’acquaforte per il vincitore del premio di poesia ‘La carezza di un verso ’ indetto dalle sezioni FIDAS di Verona centro. Dal 2008 ha allestito mostre personali di tecniche incisorie. Ha partecipato a manifestazioni collettive in Italia e all’estero.

 

Roberta Zamboni Incisore e pittore, è nata nel 1964 a Ravenna dove risiede ed ha studio. Diplomata al Liceo Artistico P.L. Nervi della sua città e divenuta poi Tecnica Pubblicitaria, si è in seguito dedicata all’incisione calcografica sotto la guida prima dell’incisore e torcoliere Giuseppe Maestri e, poi dell’artista Ermes Bajoni col quale ha collaborato per lungo tempo. Ha realizzato circa 200 lastre. Sue opere sono state esposte nelle più importanti rassegne allestite a livello nazionale quali: 3° Biennale Nazionale d’Incisione “Giuseppe Polanschi; 3° Triennale Internazionale d’Incisione Della Città di Chieri; V Biennale Internazionale di Arte Grafica di Francavilla al Mare; Premio Acqui IX Biennale Internazionale per l’Incisione dove ha ottenuto il Premio Speciale Giuria; VI, VII e VIII Biennale dell’Incisione Italiana contemporanea Città di Campobasso; Lodi, “Carte d’Arte all’Angelo” XVI edizione; Ravenna, 1° e 3° Biennale di incisione “Giuseppe Maestri”; Besana in Brianza, “Confronti” Incisori in dialogo con Aligi Sassu, 2017; Perugia, Biennale di grafica contemporanea “Diego Donati” ed. 2018. All’estero ha esposto in ambito di grandi mostre collettive e fra queste: 1st International Printmaking Biennial-Istanbul in Turchia; 5° Bienal International de Arte Gràfico Sant Carles de la Ràpita in Spagna; 8° Triennale de Chamalières Mondial de l’Estampe et de la Gravure Originale, petits format en compétition in Francia; a Casa Italia in occasione delle Olimpiadi del 2008 di Pechino; XV e XVI Biennial of Small Graphics and ExLibris di Ostrow Wielkopolski in Polonia; 7° Biennale de l’Estampe de Saint-Maur in Francia, Festival dell’Incisione, Atene 2018. Ha al suo attivo, oltre a una ventina di personali, due monografie e nel 2011 è stata selezionata per il volume edito da G. Mondadori “GRAFICA OGGI. Viaggio nell’Italia dell’incisione. Sessanta maestri del segno e dell’ombra”, a cura di Floriano De Santi e Chiara Gatti. Di lei hanno scritto in particolare: Ermes Bajoni, Patrizia Foglia, Giulio Gasparotti, Chiara Gatti, Angela Nievo, Carlo Polgrossi, Pierluigi Senna, Guido Signorini, Giorgio Trentin e Zaira Zuffetti.

Come arrivare

categoria