L’Orizzonte degli Eventi - Il Viaggio della Musa Spaziale di Carmelo Minardi
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L’Orizzonte degli Eventi - Il Viaggio della Musa Spaziale di Carmelo Minardi
Comunicato
Carmelo Minardi è stato il vincitore del Premio del Pubblico durante la VII edizione del Premio COMEL grazie all’eterea scultura “Musa Spaziale”. Un’opera molto amata non solo per le linee sinuose e riconoscibili di un busto femminile, ma per la grande forza evocativa unita alle evidenti capacità tecniche del suo autore.
L’artista siciliano torna a Latina con una personale che accompagna l’osservatore in un viaggio che conduce lontano: verso universi lontani e mondi paralleli. Partendo dall’uso di vari materiali, oltre l’alluminio si potranno osservare opere in rame, acciaio, resine, cemento e argilla, l’artista propone una riflessione sull’interazione tra materia ed energia.
È proprio dall’osservazione delle leggi naturali della fisica che parte la sua ricerca: dalla concretezza della materia fino a giungere alle forze magnetiche ed elettromagnetiche che governano il nostro mondo e lo spazio. L’Orizzonte degli Eventi, espressione che dà il titolo alla mostra, è infatti in astronomia la zona liminale attorno ai buchi neri, dove la materia è ancora intatta ma si muove inesorabilmente verso un luogo che ancora non conosciamo e dove perderà tutti i suoi connotati conosciuti. E se a un primo sguardo tutto ciò può atterrire, apre in realtà infinite possibilità di rigenerazione e nuova vita. È proprio questo slancio positivo, l’andare incontro verso nuova vita e nuovi orizzonti, che Carmelo Minardi sottolinea con le sue opere.
La mostra, a cura di Dafne Crocella, antropologa, scrittrice e curatrice d’arte, sarà inaugurata alla presenza dell’artista. L’evento gode del patrocinio del Comune di Caltagirone.
Cenni biografici: Carmelo Minardi è nato a Caltagirone nel 1962. Artista autodidatta, esordisce nel 1994 con la mostra personale “Fabbricando”, che già dal titolo esprime il carattere e la vocazione dell’artista; infatti, a partire dal suo lavoro che lo mette giornalmente a contatto con i materiali metallici, l’energia elettrica, il magnetismo, si connota fin dall’inizio come “faber”, recuperando dell’antica denominazione, e dell’aura che gli antichi attribuivano a questa figura, l’aspetto della sperimentazione, del fascino della materia, di una curiosità e sapienza manipolativa profondamente alchemica. Dopo e insieme ad una ricca ed apprezzabile stagione pittorica, l’artista passa alle limature di ferro che orienta con il magnete creando sulla tela un microcosmo affascinante e misterioso. Approda infine al tutto tondo, nel quale felicemente si coniugano, le componenti essenziali della sua arte: materica, espressionistica e sottilmente metaforica. Vive e lavora a Caltagirone.
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