Marion Fink, Another level of assumption
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Marion Fink, Another level of assumption
Comunicato
Per la sua prima personale in Italia Marion Fink presenta venti nuovi lavori di grandi e medie dimensioni pensati per gli spazi della galleria. Nati dal continuo interrogarsi sull’esistenza e sulla realtà nella quale viviamo, i dipinti di Fink mettono al centro della rappresentazione individui comuni ritratti nelle pose in cui li si potrebbe trovare facilmente sui social media o nelle riviste giovanili. Queste figure sono però sottratte dal loro contesto d’origine e immerse in paesaggi sospesi, caratterizzati da una palette di colori brillanti che contrasta con altri toni grigio-neri, dove sembrano quasi persi mentre si interrogano su cosa stiano vivendo. L’attenzione di Fink è soprattutto rivolta all’idea di identità, alla sua costruzione e decostruzione che è indagata attraverso la realizzazione di scenari surreali, ottenuti con una personale tecnica di monotipo: l’intero lavoro è infatti costruito in più parti, come un puzzle che è riportato su carta con l’aiuto della fisicità stessa dell’artista che preme le matrici sul foglio con il peso del suo corpo. Ogni lavoro è unico e non riproducibile ed è a volte completato con l’uso del pastello a cera. Nonostante Fink cerchi di scandagliare la realtà che ha di fronte, ammette che “ogni conclusione può solo essere un altro livello di supposizione”.
Marion Fink (1987, Lindenberg im Allgäu) è un’artista tedesca che vive e lavora tra Berlino e Potsdam. Ha studiato presso la Gerlesborg School of Fine Art di Stoccolma (2009-2012), e alla Hochschule für Bildende Künste di Amburgo, dove si è diplomata nel 2016. Fra le sue mostre principali: 2019, Analogous Dimensions, C24 Gallery, New York; 2019, A curious imprint of reality, Beers London, Londra; 2019, Augmented Dreams, Kunstquartier Bethanien, Berlino; 2019, Body Forms, Galerie Rundgænger, Francoforte; 2019, On Paper, Evelyn Drewes Galerie, Amburgo; 2019, Think in Pictures, Amelchenko Gallery, New York; 2019, NUDE - Female Bodies by Female Artists, Villa Schöningen, Potsdam; 2019, PING PONG BASEL, EIGEN + ART Lab, Basilea; 2018, Tangerine dreams, curata da Johann König, Funkhaus, Berlino; 2017, Neue Arbeiten, Kunstraum Potsdam; 2018, Offen Vol.2, Galerie EIGEN + ART, Berlino; 2014, Soliloquy, NAU Gallery, Stoccolma; 2013, Sommarsalong, NP33 Kunsthalle, Norrköping (Svezia); 2012, Vårsalong, Liljevalchs Kunsthalle, Stoccolma; 2012, Young Swedish Contemporaries, Vaasa Kunsthalle, Finlandia.
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