Shape, color, taste, sound and smell
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Shape, color, taste, sound and smell
Comunicato
Distanti per geografia e generazione, diversi nell’uso dei materia-
li, i lavori dei due artisti sono presentati in maniera monografica nel- le due sale della galleria in due distinte mostre dallo stesso titolo: Shape, color, taste, sound and smell.
La prima sala raccoglie opere recenti di Adelaide Cioni in lana, fla- nella e stoffa; acrilico su carta; video. I soggetti sono semplici, diret- ti e tratti da un immaginario comune che attraversa tanto la cultura vernacolare quanto il linguaggio modernista. Sono immagini iconi- che che resistono all’interpretazione e alla narrazione: la trama di un canovaccio è una scacchiera, è un mare, è la griglia compositiva. Un cerchio è un sole o è un buco nero. Una macchia è un fiore – ed è una macchia.
Nella seconda sala è presentato un corpus di opere di Guy Mees appartenenti al ciclo Lost Space e circoscritte agli anni Ottanta e Novanta – ritagli di carta colorata e tela installati direttamente su muro, colore fuoriuscito dalla tela – e un intervento a pastello su car- ta fotografica che fa parte di una successiva indagine dell’artista sulla relazione tra colore e spazio (e lo spazio fotografato, è bene sot- tolinearlo, è quello domestico, dunque uno spazio esperienziale e non astratto).
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