TEMPORANEO-TRASFERIBILE-SOSTENIBILE-REVERSIBILE-INCOMPLETO-TRASFORMABILE-CONTAMINABILE-PERCORRIBILE-DEPERIBILE e......l'esatto opposto
A cura di
Partecipa
Fino a
TEMPORANEO-TRASFERIBILE-SOSTENIBILE-REVERSIBILE-INCOMPLETO-TRASFORMABILE-CONTAMINABILE-PERCORRIBILE-DEPERIBILE e......l'esatto opposto
Comunicato
Amy-d Arte Spazio Milano presenta
TEMPORANEO
TRASFERIBILE
SOSTENIBILE
REVERSIBILE
TRASFORMABILE
CONTAMINABILE
PERCORRIBILE
DEPERIBILE
INCOMPLETO…….. o l’esatto opposto
Un progetto di Marco De Santi
A cura di Francesca Balena Arista , Marco De Santi , Irina Maria Suteu
Montaggio: Marco De Santi
Collaboratori: Stefano Gigliotti, Francesca Gemma Mannini, Alessia Soressi, Ludovica xxx
Opening : 13/02 h.18.00
Dal 13 febbraio al 04 marzo ( ingresso libero )
EconomArt di Amy-d Arte Spazio Milano apre la stagione espositiva 2025 con un progetto di Marco De Santi dal titolo
TEMPORANEO -TRASFERIBILE -SOSTENIBILE- REVERSIBILE -INCOMPLETO- TRASFORMABILE -CONTAMINABILE- PERCORRIBILE- DEPERIBILE e l’esatto opposto
La galleria di ricerca milanese, ubicata nel centralissimo Brera District rinnova la partnership con ……………..
Questa mostra nasce da una riflessione sul tema delle installazioni, delle scenografie e in generale di tutti quei dispositivi temporanei - quindi smontabili,riconfigurabili, provvisori-, che ci appaiono, per le loro caratteristiche di trasportabilità e adattabilità ,
come veri e propri paradigmi del progetto contemporaneo .
Il titolo fa riferimento ad una lista di parole stilata durante un incontro tra Andrea Branzi , Michele De Lucchi , Francesca Balena Arista e Marco De Santi nell’ottobre 2013 , parole che diventano il punto di partenza per una serie di opere e progetti esposti.
Nella porzione open della galleria , una grande installazione inedita di Marco De Santi dal titolo “ Paradiso :mondo triste “, un dispositivo scenico che riflette lo iato tra natura e spazio antropizzato.
L’installazione , con la sua pedana percorribile rialzata , offre un punto di vista sui modelli realizzati dagli studenti , intesi come opere plurali (collettive/comuni). Questi modelli in scala sono scenografie evocative e narrative , a volte realistiche a volte astratte
e metafisiche , che esprimono differenti interpretazioni del tema da parte dei singoli gruppi .
Per Andrea Branzi e Michele De Lucchi , “ il modello è uno strumento di pensiero , di ricerca e di rappresentazione “, anche nella prassi professionale.
Nel 2014 , con il nome “ La Scuola di Piazza Bausan “ coniato da Andrea Branzi , si fa riferimento a una prassi didattica sperimentale e di ricerca , che si pone fuori dalle modalità classiche e dalle tematiche tradizionali.
I docenti Francesca Balena Arista , Marco De SAnti e Irina Suteu , assieme ai collaboratori avvicendati negli anni , riconoscono questo processo sperimentale fondante del modus operandi del loro laboratorio di Metaprogetto.
Per questo , come opere ispiratrici, troviamo in esposizione le litografie di Andrea Branzi realizzate per il Maggio Fiorentino 1998 per le scenografie di Pinocchio , Lithos Edizioni .
Politecnico di Milano , Scuola del Design , Laboratorio di Metaprogetto sez. |3, Indirizzo Interior Design
A.A. 2024/25 ; 2023/2024 , 2022/2023
Docenti :Francesca Balena Arista , Marco De Santi , Irina Maria Suteu
Cultori della Materia:
Stefano Gigliotti , Francesca Mannini , Alessia Soressi, Niccolò Chierichetti, Giada Boromello, Francesca Antonelli.
Ringraziamenti :
Archivio Andrea Branzi e Nicoletta Morozzi Branzi
Laboratorio Immagine e Laboratorio Allestimenti della Scuola del Design del Politecnico Milano
Studio Labo / Brera District
Sponsor tecnici:
De Santi Snc
Caparol Spa
economArt di Amy d Arte Spazio
La ricerca di Amy d arte spazio , iniziata nel 2010 a Milano , con questo progetto partecipato, mira a coinvolgere i linguaggi diversi dell’architettura , del design e dell’arte contemporanea , in nome dell’economia circolare della sperimentazione
per una ecologia consapevole della mente , “ L’arte di fare la differenza -Arte relazionale e plurale : pensieri , percorsi, realizzazioni e luoghi delle interconnessioni con la contemporaneità artistica e sociale “.
Esempio di come le esposizioni temporanee possano essere concepite con un minimo di utilizzo di nuove risorse , considerando al contempo l’aldilà di ogni elemento come parte del processo di progettazione .
L’esposizione sul concetto di transizione , quindi , praticando il luogo della mostra come quello in cui si realizza la teoria come prassi , è progettata come “trasformazione necessaria” di una struttura preesistente
che ,come per un organismo vivente, per esistere necessita di continui adattamenti .
Reazioni e azioni metaboliche capaci di sfruttare energia per rinnovare , accrescere e trasformarsi in nuovi organismi estetici in una rigenerazione dello sguardo e dell’insieme .
Come arrivare
- letto 259 volte