Cosa voglio dire quando ragiono sull'arte come linguaggio connettivo?
Il linguaggio connettivo dell'arte, non ha nulla a che vedere con una ricerca artistica personale, il linguaggio dell'arte connettiva non è esperienza o acquisizione personale, c'è, è di tutti, non muore mai, esiste quando nasciamo.
Il linguaggio individuale dell'arte, è quello che rinasce ogni qualvolta un bambino comincia a disegnare: è un contributo individuale a un flusso connettivo già esistente.
Il linguaggio individuale, ma anche quello connettivo hanno limiti culturali, la connettività è fondata e mediata dagli archetipi, non ci fossero archetipi pregressi, non ci sarebbe connessione o relazione con l'altro.
L'archetipo consente la connessione diretta al nostro pensiero elementare o primordiale, è la nostra forma visiva preesistente.
La comunicazione linguistica dell'arte funziona proprio come applicazioni come Facebook, Instagram, Twitter o Tiktoc, da un profilo individuale, muovendoci tramite archetipi, ci ritroviamo in un flusso linguistico connettivo.
L'universo connettivo non c'appartiene, è ereditato, è quel linguaggio del passato che è ancora un nostro interlocutore contemporaneo.