IL TEMPO DELL'ARTISTA CONDIZIONATO!
L'artista sciamanico, suo malgrado, utilizza anche il dermografismo per estrinsecare sensazioni che introietta, la rappresentazione di certe sue volontà chiaramente non si limitano solo al suo corpo, ma paiono estendersi anche all'universo fisico e in natura, penso a cose come le vibrazioni della materia, la telecinesi, fenomeni luminosi o quello che chiaramente più m'interessa: la materializzazione di forme visibili.
Quella linguistica dell'arte è la rappresentazione di un universo eternamente immutabile, dove micro e macro cosmo si connettono in un tutto armonico.
L'artista attraverso le sue magiche pratiche quotidiane, sospende la legalità naturale (anche sotto forma di percezione e comunicazione scientifica) a profitto di singoli individui, che attraverso (anche loro) la magia dell'osservazione e della visione, sanno osservare empiricamente.
Uno dei tanti problemi dell'arte contemporanea, è proprio questo, il processo magico non si pone come fenomeno dato, il mercato dell'arte (e dell'artista) nel suo elevarsi a scienza, si è costituito togliendo a una natura artistica purificata, mediante falsi ideali e dogmi, le proiezioni psico magiche.
L'arte contemporanea, nel nome del mercato, ha ritirato e riposto la psichicità della naturalità: l'artista che produce in simbiosi con l'ambiente è diventato una contraddizione, uno scandalo, provocatoriamente colpevole di caricare la natura (la sua natura) ciò la psichicità.
Questo è il millennio della natura dell'artista culturalmente condizionata, territorio dove l'intenzionalità, la progettualità e le mete della condizione umana esprimono drammi culturali definiti.
Io non vorrò mai sentirmi un artista di professione, questo nonostante la mia alta formazione artistica (che vorrei fosse obbligatoria per tutti gli umani): io sono artista per natura, per questo ho un rapporto conflittuale (d'amore e odio) con le Accademie di Belle Arti!
L'artista sciamano ha un unico imperativo: desiderare vedere!
Per vedere serve rimuovere gli ostacoli culturali legati alla visione!
La comunicazione dell'artista sciamano, non passa per la lingua ordinaria, ma dal sacrale linguaggio dell'arte di lui sciamano!
Attenzione, quella dell'artista sciamano è una visione attiva, non una semplice percezione di stati concettuali o mentali, è una forza dotata di un proprio dinamismo, capace di modificare più o meno profondamente il veduto.
I tempi contemporanei, che determinano figure d'artisti naturalmente condizionati dal mercato, sono uno scandalo della condizione umana, che si può riscoprire soltanto attraverso il processo magico della rappresentazione!