La danza universale dell'artista!
Non amo gli artisti che da maghi, si muovono su traiettorie di di profitto e di potere personale, e che non ragionano sul danno che il loro porsi zerbini nei confronti di un'economia che li confina a prodotto specialistico, non si preoccupano dei danni che determinano (anche in termini di bolle speculative).
All'artista mago, antepongo l'idea dell'artista sciamano, che utilizza il linguaggio dell'arte per armonizzare equilibrio e armonia come risultante di qualcosa d'universale, uno strumento di sviluppa e crescita personale che consente di coltivare uno spirito da condividere come bene comune.
Il linguaggio dell'arte, come prodotto specialistico per finalità di trend o mercato, o determinato dal capriccio di un collezionista è illusione, non si può comperare o vendere, non è qualcosa che si può apprendere neanche come fatto tecnico, è un processo che necessita d'essere attivato come atto personale, come individui siamo tutti dentro il movimento della danza dell'esistenza universale.