LOBODILATTICE

A song for our ancestors

Inaugura

Martedì, 5 Novembre, 2024 - 18:00

Presso

Amy D Arte Spazio MIlano
Via Lovanio 6

A cura di

Kamil Sanders

Partecipa

Alessandra Book

Fino a

Giovedì, 12 Dicembre, 2024 - 10:45

A song for our ancestors

Comunicato

AMY d Arte Spazio 

05 nov _ 12 dec.
Opening 05 nov. h. 18.00

A song for our ancestors  
by Alessandra Book

Concept 

Anna d'Ambrosio

Affrontare il tema del lutto é una scelta scomoda.

Nella galleria milanese Amy d Arte Spazio , nel Brera District , va in mostra  la fotografia  di Alessandra  Book al suo primo esordio a Milano.
Il titolo , A song for our ancestors , é toccante e sembra introdurci in una storia ancestrale . La mostra si sviluppa come una narrazione , in cui lo spettatore si trova immerso nell'ampio spazio della galleria con un  allestimento volutamente scevro , scarno; gruppi di fotografie danno vita a quattro  installazioni a parete composte  ciascuna da  cinque e più opere  , stampate su carta Matt Fine Art, ognuna in un formato diverso non ancora incorniciate perché l'affetto non é ancora pronto a farsi ricordo e simulacro. Completano l'esposizione due grandi stampe , un video e una struttura a cerchio cava da cui affiora la luce.
Soggetti delle opere sono ricordi e parti di natura selvatica ed astratta , processati entropicamente. Il risultato é un efficace confronto tra l'uomo ,il suo divenire e la natura in una dimensione circolare di equilibrio precario .  

Nel lavoro "A song for our ancestors" il racconto si pone come spazio finzionale e pratica relazionale in cui la memoria può svolgere la sua creativa funzione riparatrice.
Al fondo di questo lavoro vi é la convinzione che la memoria e la narrazione siano gli strumenti fondamentali che l'artista ha per fare esperienza , per vivere il cambiamento e , quindi, per avere una presa maggiore su di sé.

La memoria é al centro del processo di comprensione e di responsabilità riguardo al senso e alla direzione che Alessandra vuole dare al proprio passato , con la possibilità di dotarsi di un nuovo racconto capace di restituire continuità. 

 
"Il potere della memoria non risiede nella sua capacità di far risorgere una situazione o un sentimento effettivamente esistiti , ma in un atto costitutivo della mente legato al  proprio presente e orientato verso il futuro della propria elaborazione".
Jacques Derrida , Memorie per Paul De Man . 

Concepire spazi di elaborazione e percorsi di senso in uno spazio-tempo transizionale e di esitazione  dove ha luogo una potente trasformazione, questo è quanto ci siamo preposti presentando  “ A song for our ancestors “.

La mostra si arricchisce di un testo critico di Kamil Sanders, curatore dell'esibizione.

Alessandra Book nasce nel 2001 a Roma. Nel 2023 conclude gli studi di Fotografia presso lo IED di Roma, nello stesso anno è finalista al Ragusa Foto Festival e il suo lavoro di tesi viene pubblicato su l’Espresso. Nel 2024 è tra i cinque vincitori del Premio Driving Energy, promosso da Terna, e il suo lavoro è esposto nelle sale del Palazzo delle Esposizioni a Roma.  Attualmente studia Storia dell’Arte presso la Sapienza. La sua fotografia è legata a storie intime, che si intrecciano con la biografia dell'autrice per ampliarsi verso temi universali.
 

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