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Mi chiamo Marco Rizzini e sono nato il 21 giugno del 1957 a Milano.
La mia vena artistica è emersa piuttosto tardi, a partire dal 1988 attraverso la realizzazione di disegni a china su carta. All'inizio la produzione era scandita rigorosamente dai toni bianchi e neri e dalla mancanza assoluta di colore: può darsi che la mia professione d'ingegnere meccanico mi abbia influenzato in tal senso. Poco alla volta i colori hanno fatto breccia nei miei disegni tramite l'uso, all'inizio sporadico, di: chine colorate, pennarelli, acquarelli, pastelli a cera, pastelli e tempere! È stato come una magia, l'impatto con il colore. Da principio il suo uso mancava di spontaneità, ma è via via divenuto un cardine in tutto ciò che creo. I lunghi viaggi di lavoro hanno improntato la prima parte della mia vita artistica. Dopo un periodo trascorso in Cina, a partire dal 1993 ho cominciato a dipingere le prime tele.
Fondamentale per me è stato l'esaltante connubio tra tela/tavola e colori acrilici che, per i tempi brevi di essiccatura e le tonalità smaglianti, si adattano perfettamente al mio stile di pittura: assoluta mancanza di sfumature, uso piuttosto energico di spatola e pennello, privilegio nei contrasti tra colori per esaltare le forme, che risultano da una sagoma delineata attraverso un tratto nero molto definito.
A partire dal 1994, ho effettuato frequenti spostamenti in Francia e sono stato assorbito dalla mia professione di ingegnere, per cui la mia produzione pittorica si è ridotta. Nel periodo dal 2005 al 2007, coincidente con il mio trasferimento a Lecco, si è arrestata temporaneamente.
Mentre il 2008 ha sancito un rinnovato slancio pittorico che mi ha infuso nuova fiducia nelle potenzialità espressive dei miei quadri.
Alle fine del 2010 ho maturato la decisione di dedicarmi a tempo pieno all'attività artistica.
Sino ad ora nella mia produzione si possono annoverare circa 500 tele/tavole (dimensioni variabili a partire da 30x50 sino a 80x90) e quasi 2000 disegni su carta.