lazzarini roberto
Roberto Lazzarini vive e lavora a Prato, ma le sue radici sono saldamente ramificate in Versilia, ad un passo dal mare. Conincia il suo percorso artistico, sin dalla giovane età, in continua ricerca e sperimentazione, chi lo conosce personalmente direbbe: "un anima in pena" che non si contrappone ad un animo artistico. le prime opere di timbro espressioniste, evidenziano già una forte personalità e un impeto creativo che si spigiona nell'uso del colore.
Le mescolanze cromatiche sono energiche, decise, spesso contrastanti, l'impasto è ricco e materico. Per molti anni, Lazzarini non riesce a distaccarsi completamente dalla figurazione, dipinge uomini, case, alberi, fiumi, animali, inseriti in uno spazio del tutto particolare, dove il colore predomina sulle forme. I suoi quadri non hanno ordine compositivo e non seguono le regole della prospettiva, sono immagini della mente e della realtà interiore che si materializzano sulla tela "in ordine sparso", in modo spontaneo e gestuale, non c'è disedno preparatorio, non c'è schema razionale, l'idea esce prorompente ed invade lo spazio della tela.
Lazzarini usa la spatola. la predilige al pennello, perchè il segno è netto, il gesto esprime forza e determinazione e non si torna indietro.
Col passare degli anni, si allontana gradualmente dalla rappresentazione figurativa e inizia il percorso dell'astrazione, dove sembra aver trovato la strada di casa. Mai il colore è stato più espressivo, il gesto veloce e sicuro, le forme emergono dalla profondità degli accostamenti cromatici in un continuo sovrapporsi.
I "Collage" del 2008 segnano il passaggio verso la ricerca di una profondità o tridimensionalità che non sia più illusione ed apparenza, colore sapientemente dosato sulla bidimensionalità della superfice. Con queste opere, le tele attaccate e sovrapposte l'una all'alta, fuoriescono dal quadro, creando ombre e rilievi reali anche se lievemente percettibili.