Salvatore Tulipano
Sono nato a Milano nel 1985. Dopo gli studi artistici a indirizzo Architettura, del 2003 al 2010 ho studiato Scultura con Ciriaco Campus all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
La mia ricerca plastica si struttura a partire dal rapporto fra Scultura ed Architettura, attraverso progetti plastici realizzati in scala e in cartone pressato o alveolare, pensati per una realizzazione su scala più architettonica e in materiali come l’acciaio, il ferro, il cemento ed il vetro, rifuggendo una concezione puramente oggettuale della scultura stessa, i cui volumi presentano un assetto formale geometrico, fra Minimalismo e Decostruzionismo, tagli asimmetrici e “aperture” che invitano il fruitore ad entrare in essa. Questi fattori avvicinano il mio lavoro a quello della progettazione architettonica, livellando anche la “distanza” dal fruitore.
La realizzazione di questi progetti plastici prevede l’accostamento di elementi geometrici dalle linee ben definite, che si comprimono fra loro con un incastro evidenziato dall’utilizzo di un materiale verde fluorescente o giallo paglierino, a seconda della natura del progetto, che allude all’inserimento della luce al neon intesa sempre come elemento dinamizzante e fendente la volumetria della scultura e utilizzata in termini “asettici” e mai decorativi.
A questo si aggiunge una parte performativo/relazionale della ricerca attraverso l’intervento del pubblico nella costruzione della scultura che, scomposta in moduli, viene ricostruita dai fruitori sia in base alle indicazioni da me impartite a voce attraverso un microfono (io non sono presente fisicamente sul luogo della performance ma seguo quanto accade per mezzo di una ripresa video su schermo) sia collaborando con me nella costruzione della scultura, con un triplice confronto diretto: artista – opera – fruitore.
Del 2008 la collettiva “Nature morte, oggetti, progetti” (Galleria del Giardino, Accademia di Belle Arti di Napoli) a cura di Marco di Capua e Valerio Rivosecchi. Nel 2009 sono finalista al concorso del Provveditorato Interregionale alle OO.PP. per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna; al Premio Nazionale delle Arti; al concorso Scultura da Vivere, Fondazione Peano di Cuneo; l’installazione Untitled 2009 (Neapolitan Box, Accademia di Belle Arti di Napoli) a cura di Ciriaco Campus.
Nel 2010 sono finalista al Premio Nazionale delle Arti; al Premio di Scultura Antonio Canova, Guerrieri-Rizzardi di Bardolino (VR); nell’ottobre conseguo la laurea specialistica in Scultura con una tesi sull’architetto Zaha Hadid e sul MAXXI di Roma.
Nel 2011 sono finalista per la I fase di selezione delle Accademie per la 54 Biennale di Venezia; al progetto Contemporaneo.doc/DOCVA, promosso dall’Archivio DOCVA, Milano e dal MAXXI, Roma; ricevo la menzione per “l’originalità e la contemporaneità della ricerca artistica” per la Scultura al Premio Profezie Presenti, Fondo Nato Frascà di Buscate, Milano.
Nel 2012 Plastic/Architectonic Block (Spazio Danseei, Olgiate Olona, Varese) a cura di Fermo Stucchi.; I e III selezione della Commissione DIVAG a cura di SSPSAE e Polo Museale Romano; vincitore per la sezione Scultura al Premio Profezie Presenti, Fondo Nato Frascà di Buscate, Milano; selezionato per la collettiva N.I.Na. Nuova Immagine Napoletana al PAN di Napoli a cura di Marco di Capua, Valerio Rivosecchi, Francesca Morelli, Giovanna Cassese; finalista Verticalità a cura di Walter Vallini e Roberto Mastroianni; selezionato alla prima fase del Premio Ghiggini Arte, Galleria Ghiggini, Varese; alla rassegna Vari(e)azioni, Chiostro del Bramante, Roma a cura di DART. In merito ai progetti performativo/relazionali, del 2012 sono Project Lab/Torino, Sala Espace, Torino a cura di Paolo Meneghetti; Cantiere romano, Chiostro del Bramante, Roma a cura di DART; Omaggio a Derrida, Fondo Nato Frascà, Buscate (progetto vincitore premio Profezie Presenti 2012 per la Scultura); Old Fashion Project 2012/Milano, Old Fashion, Milano a cura di Paolo Meneghetti.
Nel 2013 la IV selezione DIVAG a cura di SSPSAE e Polo Museale Romano; sono vincitore per la Scultura al Co.Co.Co. Como Contemporary Contest.
Ho preso parte a diversi workshop e performance: nel 2012 Marina Abramovic, “The Abramovic Method” a cura di Diego Sileo ed Eugenio Viola, PAC, Milano; nel 2011 “Club Epoc” di Davide Savorani a cura di Careof, Chiara Agnello e Roberta Tenconi, Elfo Puccini, Milano; nel 2010 Teresa Margolles “Senza titolo”, a cura di Eugenio Viola e Adriana Rispoli, MADRE, Napoli.
Vivo e lavoro tra Milano