Vania Elettra Tam
Comasca di nascita, milanese di adozione, Vania Elettra Tam è uno dei frutti artistici della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e della scuola di Grafica Pubblicitaria del Castello Sforzesco.
L’ironia e la seduzione delle sue sceneggiature si sovrappongono ad una velata critica sociale ma dallo sguardo sempre lieve, divertito e surreale.
I rifugi casalinghi, la delicatezza e l’instabilità dei suoi microcosmi quotidiani l’hanno fatta conoscere ed apprezzare in Italia e all’estero, dove ha esposto in città come Praga, Londra, Miami e San Diego e Cuba.
Si segnalano in particolare le mostre personali milanesi “Un giorno di ordinaria pulizia” a cura di Igor Zanti e “Cronaca Rosa” a cura di Alessandra Redaelli. Fra le collettive: “Un’altra storia” in San Carpoforo a Milano a cura di Edoardo di Mauro; “Aquisizioni” al Museo Parisi Valle di Maccagno a cura di Claudio Rizzi; la 54° Biennale di Venezia - Padiglione Italia Regione Lombardia a Palazzo Te di Mantova e a Palazzo dei Congressi - Sala Nervi a Torino a cura di Vittorio Sgarbi; “Coexist – Eight different kind of fantastic art” a Lecce curata da Ivan Quaroni; "Iside Contemporanea" a cura di Ferdinando Creta al Museo Arcos di Benevento; "Femminile, plurale" a cura di Alessandra Redaelli a Piacenza e Milano; "Aliens - l'alienazione umana nel contemporaneo" organizzata da Frattura Scomposta Contemporary Art Magazine a Venezia, Como, Bologna, Milano e Lecce.