Silvio Mastronardi

Nato a Cassino  il  13 Novembre del 1978, scopro la pittura all’età di sei anni grazie ad una maestra elementare, che mi dona tutta la sua sapienza per il colore e la natura.  Partecipo ad un concorso di pittura già all’età di sette anni vincendo il primo premio come migliore rappresentazione del Natale. Negli anni seguenti realizzo opere su dimensioni via via più grandi, dipingendo il mondo che mi sta intorno. Le scene delle stagioni e della natura in fiore sono state le mie compagne per molti anni fino a quando non  ho aperto un libro di arte del Novecento. Ho scoperto il surrealismo di Dalì, poi  Mirò,  Kandinskij , il cubismo di Picasso e il futurismo di Boccioni . Da quel momento cambia il mio modo di vedere le cose anche grazie ad una frase celebre di Dalì: “vedevo quello che gli altri non vedevano e quello che vedevano loro, io non lo vedevo”. Comincia tutta una fase di sperimentazione del colore che diventa materia organica del quadro, vive sotto le mie mani. Oggi le emozioni e l’atto artistico diventano l’attimo, il momento, il gesto e non la progettazione di un quadro.  Mi pongo davanti ad una tela non con l’immagine finita di ciò che sarà, ma di ciò che in quell’attimo il pennello disegnerà. Un modo di dipingere che va fuori da schemi precostituiti, l’improvvisazione e lo sviluppo diventano l’immaginario del risultato finale. Dipingo per essere spirito, per emozionarmi, per capirmi, per parlare al mio io e per cercare di comunicare al mondo ciò che si trova dentro ognuno di noi. Dipingere per amare e non per essere amati.