Giovanni Barbera
Giovanni Barbera e? nato a Massa nel 1985. Diplomato presso l'Istituto d'Arte Felice Palma di Massa in Progettazione Arte e Restauro di Opere Lapidee, si laurea in Discipline delle Arti, Musica, Spettacolo e Moda, specializzandosi in Arti Visive moderne e contemporanee, presentando una tesi in Fenomenologia degli stili. Attualmente vive e lavora tra Massa, Bologna, Venezia e Parigi.! Lo studio approfondito della scienza fenomenica e, porta Giovanni Barbera verso un tipo di ricerca multidisciplinare e sinestetica incentrata sulla tesi della decostruzione dei molteplici linguaggi, per ricomporre e far dialogare i molteplici linguaggi artistici senza trascurarne le specificita?. La ricerca artistica di Giovanni Barbera e? assolutamente concettuale, e? vuole indagare gli aspetti cruciali, stranianti e morbosi legati alla questione del tempo, del grado zero di ogni entita? anche sotto l’aspetto del dualismo, della psicologia freudiana legati all’evento della coazione a ripetere, e alla teoria del paradosso di Gilles Deleuze. Tutti questi temi cari all’artista, vengono presentati prevalentemente attraverso l’utilizzo dei linguaggi come la Performance, Videoarte, Soundart, Scultura, Installazioni e Pittura. Ogni linguaggio utilizzato viene curato concettualmente nei minimi dettagli, questo consente di avere e vivere una metamorfosi del tema sotto il punto di vista di ogni tecnica e pratica utilizzata. Il concetto di grado zero muta se stesso, se sottoposto all’utilizzo di un medium caldo o medium freddo, i punti di vista si ribaltano completamente creando una dimensione ‘altra’, e questo vale per tutti temi di ricerca dell’artista. Cio? che Giovanni Barbera mette ulteriormente al centro della sua ricerca, e? l’instillazione del dubbio nel fruitore stesso e la messa in discussione dell’opera d’arte stessa per generare nuovi ‘registri’ che possano gravitare attorno al concetto di arte. Lo spazio dunque, risulta essere materia di studio e di ricerca per l’artista, che cerca di invaderlo con ogni mezzo possibile, non fa differenza se attraverso il corpo, il suono, il video, la pittura o sculture e installazioni, cio? che risulta essere fondamentale e? una concreta commistione fra tutti i linguaggi in direzione di una fruizione sinestetica e all’attuazione di u!n lavoro di tipo mentale.
Ad oggi seguo la magistrale IUAV in Arti Visive a Venezia. Tra Firenze e Venezia, ho sviluppato e dato vita a molti progetti di ricerca artistica, avendo come quadro Zen il nucleo dada.
Nel corso degli anni, ho certificato la necessita? di trasformare lo spettatore in fruitore, attraverso installazioni multimediali, creazioni di environments, fino alla ricerca della video arte, sound art, performance art e fotografia.
La ricerca artistico-scientifica e? per me, il grado zero dell’esistenza, questo mi ha portato negli ultimi anni all'approfondimento e studio dei linguaggi legati alla performance, soundart, videoart. Credo in una ricerca concettuale, che guardi al gesto che sta alla base del ricercatore artistico.
L'utilizzo dei vari medium e strumenti artistici mi permette di operare nel senso di una multidisciplinarietà e interattività di tipo "aperta" e "attiva".
Attualmente collabora con una stilista e designer di moda di Parigi e parallelamente frequenta il Master per curatori presso la Galleria AplusA di Venezia.