LOBODILATTICE

litha

biografia: 

2007 “Santa Barbara Free and Full Project” – Aversa
2008 “Santa Barbara Free and Full Project” – Iglesias
2008 “Arte in tavola” – Tagliere postale – Leniai (BL)
2008 “20x20” Lineadarte Officina Creativa - Napoli
2008 “Liberamente Blu” – Lineadarte Officina Creatva – Napoli
2009 “Liberamente Nero” – Lineadarte Officina Creativa – Napoli
2009 “20x20” – Lineadarte Officina Creativa - Napoli
2009 “Humane Nature”– Made in Italy –Biella
2009 – Mail Art Project “45 giri” - Treviso
2009 “Esserci senza Esserci II” - Mail Art – Pontedera
2010 “8 marzo” Io voglio Pace, Amore, Rispetto .- Riccione
2010 “Io, Pinocchio e i miei ricord”i – Palaia (Pisa)
2010 “Omaggio a Frida Kahlo” – Mail Art - Treviso
2010 "Voglio un tuo bacio" Mail Art - Trveiso
2010 “Esserci senza Esserci III” - Mail Art – Pontedera
2010 “Io, Pinocchio e i miei ricordi” – Treviso
2010 Taccuino Letterario "Derive" n. 0 - Edizioni Smasher
2010 “Liberiamo l’acqua” – Mail Art – Treviso
2010 “Libro d’Artista” (vincitrice del concorso) - Treviso
2010 “This isn’t street art”- Potenza
2011 “Corpi che amano” mail art digitale - Maldoror Press – Napoli
2011 “Women in Art” – Uruguay
2011 "Interzone - Ian Curtis e i Joy Division" - Mail Art digitale.
2011 “Esserci senza Esserci IV” - Mail Art – Pontedera
2011 "Viola nel borgo Incantato" Mail Art - Treviso
2011 "Arti e Mestieri" Arte in Valfontanabuona - Ferrada di Moconesi
2012 "Ventiperventi" - Napoli 
2012 "Esserci senza Esserci V" - Mail Art - Pontedera

-Contributi-

La penna nelle mani di Simona Pocorobba è ispiratrice di temi e simboli . Rappresenta atmosfere simboliche. Traccia i sogni e gli incubi del quotidiano. Ha trovato una sua originalissima narrazione. Attraverso il tratto e la duttilità della penna rappresenta un simbolismo informale miscelando tratti figurativi e natura, un intreccio di sogni e vita, dolori e gioie gridate dall'animo attraverso i segni della penna a volte lievi, ma spesso duri e irrequieti. Ci guida con i suoi simboli in un autentico primitivismo ingentilito da una sua personale introspezione femminile. Simona pur mantenendo la sua originaria preferenza per il tratto e la penna, Spazia con sapienza nella pittura con varie tecniche policromatiche pur mantenendo la sua originaria comunicazione espressiva. Le Opere di Simona non sono mai casuali, ma frutto d'intenso studio comunicativo costruttivo e di una spiccata personalità pittorica artistica .

Virginia Milici Virgy ( Artista –Curatrice)

Ebbene sì, il sedicesimo, ormai qui procediamo per salti inconsulti, mancano dei pezzi, o questi si accavallano, si combattono, si toccano vicendevolmente sotto il banco mentre il maestro, di spalle, scrive alla lavagna...
I lavori artistici che ornano il post sono di Simona Pocorobba.
Pensate che Simona, per disegnare, usa abitualmente la penna biro. In spregio ad ogni errore o correzione possibile - ma, ditemi, la si potrebbe mai correggere, eh?
A me ricorda i disegni di un'artista surrealista ceca: Toyen. Peccato che Simona non sia nata a Parigi alla fine dell'Ottocento e non abbia incrociato Breton negli anni Venti del secolo scorso; a quest'ora ce la ritroveremmo probabilmente nelle antologie del surrealismo storico.
Ho detto "peccato". Be', no, non certo per me, io che m'arrogo tutto il piacere d'averla incrociata in questa vita e di poter godere della sua opera.
E questo non è niente. Aspettate di vedere l'ebook di Joyce Mansour che Simona sta illustrando per la Maldoror Press, la cui uscita è prevista per la prossima primavera.]

(Carmine Mangone)

Vieni risucchiata nel suo tratto ipnotico-catartico, le sue visioni, che dita e mente rendono vive hanno il potere di lasciarti senza respiro, la conosco personalmente da anni e ogni volta non riesco a dire abbastanza di cosa realmente sento quando incrocio le sue opere, sono disarmanti fanno scaturire dentro tempeste, come quelle che sicuramente vive lei nell’esporre all’occhio estraneo ciò che con capacità sublime rende pubblico.
Si scava, lei, a _f_fondo, fino a riemergere in un cantico da purgatorio, che affascina e strazia.

L’ombra di una mano serpeggia di sangue
lungo fauci adornate d’occhi
conteggio la parola e la sua fame
aperta – in vista
penetro le fonti come un coltello dentato
in un preludio di lune morsicate
e le vampe scambiate per piume
di questo farsi nel sogno
mutando di parola in parola
come altri esseri dalla voce
[nella congiura io dimentico la carne
e prego l'ansia fino alla gola]

 

(Antonella Taravella)

URL: 
http://www.quaz-art.it/ita-artista.php?artist=simonapocorobba
citta in cui ti trovi ora?: 
Rapallo