Arianna Carossa
Gli esordi concettuali, legati più all'istinto che a una necessità creativa
razionalizzata. Una superba attitudine alla materia, sia plexiglass, ceramica,
ali di farfalla o mai scontata materia grigia. In tutti i casi Arianna Carossa
trattacon abilità alchemiche la realtà che la circonda per trasfigurarla in
qualcosa di diverso. Di preciso, immediato. E rivelatorio. La sua mistica ha
attraversato dieci anni di grandi trasformazioni e ne è uscita stravolta,
rivoluzionata e potente. Ha esposto dalla Tunisia alla Finlandia, da San
Pietroburgo a Chicago. Ora il suo personale progetto ha raggiunto velocità
inattese e una progressiva concentrazione. Torna un concettualismo – questa
volta pienamente consapevole – sganciato da qualsiasi maniera. Semplice eppure
assolutamente non facile. La sua ultima sfida sono sofisticati software e
tecnologie video, verso un'immaterialità che esalta la sua visione e il suo
metodo scultoreo. Uno sguardo lucido, disincantato e analitico fino alla
crudeltà. Una perversione divertente, tutto sommato lieve, che non nasconde un
certo ghigno pronto a dilaniare menti impreparate. Sul web la sua presenza è
fitta e attira sguardi dai fronti più disparati (recentemente il compositore
XXX ha inziato una collaborazione con Arianna Carossa proprio in seguito a un
contatto on line)