Fernando Rossi
Ho iniziato la mia ricerca artistica alla fine degli anni 50, inseguendo fin da subito il mio istinto da sempre in sintonia con l’astrattismo ed alla ricerca dell’informale.
Attraverso molteplici esperienze artistiche, anche collaborando con maestri affermati in campo internazionale, mi si è radicata la convinzione di dover percorrere un viaggio “unico e solitario” dentro alla visione estetica ed attraverso la quale poter giungere alla mia sintesi espressiva.
La “poliplast-art” è stata il percorso sofferto attraverso la conoscenza di nuove materie, che mi ha condotto, verso la fine degli anni 80, ad abbracciare quella “action painting” che diverrà il terminale assoluto dentro cui ricondurre la metafora esistenziale senza smarrimenti di memoria e senza fraintendimenti. Le sensazioni tattili, tradotte in effetti visivi non hanno mai potuto essere intese come semplicistiche allusioni ma proprio come sottili sperimentazioni del nuovo che esiste dentro ciascuno di noi. My time, africa action, free style sono il grande viaggio necessario per arrivare alla mia identificazione artistica con il vuoto, l’assenza, metafore del “NULLA” .
Il viaggio continua..