L'artista è memoria elettrica!
Cosa è la memoria?
Una traiettoria specifica di propagazione dell'attività elettrica (attraverso la reta neurale): memoria e ricordi si propagano per centinaia di millisecondi.
La memoria, veicolata e conservata anche dai linguaggi, non attiva nell'osservatore l'intero cervello, è una grossa matrice tridimensionale composta da miliardi di cellule, mossa da un sottoinsieme specifico e ristretto di neuroni e aree cerebrali.
La ripetizione mentale (e linguistica) della memoria, e dei linguaggi dell'arte, è come un fiume in piena, che pare sempre uguale, in realtà è acqua che scorre che non ha mai la stessa forma lungo i margini.
L'attività elettrica della comprensione linguistica dell'arte, scolpisce delle corsie preferenziali per l'attività neurale, creando quel territorio della memoria che remiamo da più di 40000 anni: sogno e linguaggi dell'arte, sono un confronto tra memoria quotidiana e ciò che la precede.
I solchi della memoria più sondati, sono quelli che meglio si riattivano rispetto ciò che avviene in superficie: questa elettricità muove subconscio e stile dell'artista.