Non si sogna di scrivere!
Durante i sogni, nessuno di noi legge o scrive, io scrivo molto per giustificare e difendere, i miei processi artistici e creativi, nonostante questo, non ho mai sognato lettere o scritture, una volta ho sognato Bukowski (intorno ai vent'anni), ma mai un suo testo scritto.
Non sogniamo la scrittura, perché poco più di 5000 anni, non sono niente nella nostra storia evolutiva e comunicativa, la nostra reale comunicazione è da più di 40000 anni per lettura, scrittura e associazione d'immagini.
Lettura e scrittura di fatto hanno anche sequestrato (forse depotenziato e distratto?) delle nostre aree corticali evolute grazie ad attitudini più antiche (come il riconoscimento facciale, di fatto una lettura d'immagini).
Biologicamente non esiste nessuna separazione tra le arti maggiori e la nostra spiritualità, il nostro linguaggio scritto e orale nasce in buona sostanza da immagini, da formalizzazioni simboliche di devozione concettuale verso il divino: non riconoscere questo, nel nome d'ideologie scientifiche, politiche o di mercato, è criminogeno e inumano verso la nostra stessa specie.