Maria Teresa Gonzalez Ramirez

MARIA TERESA GONZALEZ RAMIREZ
Natà a città del Messico nel 1967. Vive e lavora a Varese Italia

BIOGRAFIA del MIO PENSIERO

Da sempre ho voluto scandagliare l’animo umano alla ricerca della LUCE interiore che spesso nascondiamo, ma che tutti possediamo.
Ho addosso il profumo della LUCE che cerco nella contemporaneità dei miei giorni e infondo agli occhi della mia gente.
È proprio nella ricerca della LUCE interiore e nella scelta di narrare la vicenda umana con intensa partecipazione che va rintracciato quel desiderio di redenzione che mi pervade…
Quanto più si entra nella LUCE, tanto più si sente il bisogno di quella purificazione che proietta lo spirito in una dimensione più alta.
Nelle mie opere tolgo e tolgo finché quello che resta è così semplice e puro come l’essenza. È così che nel silenzio dell’essenza possiamo sentire finalmente l’anima che si commuove.
Oggi però siamo spesso traditi dalla banalità che non ci fa più elevare lo sguardo verso orizzonti più ampi.
Sono però sicura che la LUCE di verità ci guiderà alla verità tutta intera…
Oggi non temo tanto la crisi economica, ma temo la crisi morale e spirituale, poiché questa porta con se una desertificazione culturale ed una rassegnazione pericolosa…
Quando si è spenta la LUCE? Non credo che si possa spegnere la LUCE, però occorre certamente avere grandi convinzioni per non temere la solitudine della coerenza.
Nella lampadina fulminata, scartata dal consumo dopo aver donato tanta LUCE e poi riscattata dalla magia dell’arte che le ridona vita, ho trovato l’icona vera della mia ricerca artistica.
Il mio non è mai un discorso negativo perché ho fiducia nelle capacità umane e, perché so che dopo il buio viene sempre la LUCE.
Le mie opere sono l’essenza di quello che vede il mio occhio, di ciò che sente il mio cuore e degli odori che cattura l’olfatto. Il mio lavoro non può stare quindi dentro a misure PRESTABILITE, ma rompe gli argini come un fiume in piena e si spande ovunque nutrendosi di tutto ciò che incontra per trasformarlo in arte.
Gianfranco Ferrè diceva: “Voglio proporre la bellezza”,
e io dico nel mio linguaggio poètico: “Voglio proporre la bellezza della “LUCE”.