Carloluigi Colombo
CARLOLUIGI COLOMBO CHI E' COSTUI? CARLOLUIGI COLOMBO nasce il 28 marzo 1981 nella cittadina romagnola di Faenza, celebre per le sue ceramiche e per l’importante museo di queste. Si può dire, con matematica certezza, che la pittura sia un “vizio di famiglia”. Infatti, alcuni avi, sia da parte materna, sia da parte paterna, hanno svolto una propria attività artistica anche con pregevoli risultati. Comunque il Nostro (così lo chiameremo per comodità), non s’interessò minimamente all’arte in genere nella sua fase infantile e adolescenziale, anche se fin dalla più piccola età visitò assieme ai genitori molte mostre di artisti del passato. Fu proprio una di queste mostre, una mostra retrospettiva sull’artista impressionista Camille Pizarro tenutesi a Ferrara a Palazzo dei Diamanti, che fece scoccare al Nostro la scintilla creativa. Aveva allora all’incirca l’età di diciotto anni, era insomma un giovane uomo. Difatti lo stesso artista dichiara: “….fin dalla piccola età visitai con i miei genitori innumerevoli mostre sia di arte antica, sia di arte moderna; ma fu quella del Pissarro che mi fece capire che il mio intimo sentiva il bisogno di creare delle opere d’arte che illustrassero all’universo esteriore, il mio universo interiore più recondito…un universo in continua esplosione...” Le primissime opere, tutte andate distrutte, erano per lo più semplici esperimenti tecnici e abbozzi, per verificare se il suo bisogno creativo fosse appagato. Le prime opere interessanti a noi pervenuteci risalgono al periodo ottobre/ novembre dell’anno 2001. Fu in quel periodo che iniziò il cosiddetto periodo Onirico che durerà fino alla metà di maggio/giugno dell’anno 2009. Le opere di questo periodo rispecchiano spesso attività onirica del Nostro, arrivando a volte a risultati formidabili. Tra queste opere la più interessante è certamente quella intitolata: “Sogno 112ds Cleopatra 11,332 sec prima che l'aspide la uccida “ (2002) che risale ai primi mesi dell’anno 2002 dove l’artista, in competizione con i grandi artisti del passato che han trattato lo stesso soggetto storico, sembra voler farci penetrare nei contorcimenti psichici e corporali della sfortunata regina d’Egitto poco prima della sua dipartita da questo mondo. Altra opera interessante risalente alla metà dell’anno 2005 è: Sogno 3a + 3c = 5b Proteo III cap. Ulisse di J.J Stephen Dedalus. (2005) Il nostro su quest’opera dichiara: “…..lessi spasmodicamente l’Ulisse di James Joyce. Lo trovai un libro straordinario…..Il vero romanzo moderno alla pari della pittura surrealista…. Sopratutto il terzo capitolo intitolato Proteo dove la mente del giovane intellettuale Stephen Dedalus viene messa a nudo come una modella sul canapé mentre esplode in mille frantumi… decisi di dedicagli un’opera dopo aver sognato costui mentre il suo essere collassa, o meglio si disgrega, come i suoi pensieri sfuggenti verso ogni ignoto luogo…di riposo?” Si può dire con certezza che questa opera, è per certi versi, il capolavoro di questo periodo, rappresentando essa la disgregazione dell’essere alla pari della disgregazione del concetto onirico. Come già detto, il periodo onirico finisce all’incirca alla metà dell’anno 2009. Da questo periodo inizia per il Nostro il periodo più difficile della sua vita. Già da alcuni mesi ha problemi di salute che lo rallentano nella creazione. Finché nel gennaio 2010 gli fu diagnosticata la grave rottura della valvola cardiaca dell’aorta, la quale costringe il nostro, entro brevissimo tempo, a sottoporsi a una delicatissima operazione a cuore aperto, la quale fortunatamente lo salverà dalla morte precoce. Dopo un periodo di convalescenza, in novembre, ricomincia la propria attività creativa. E’ un uomo cambiato, l’esperienza della malattia l’ha reso più devoto verso l’Ente Supremo, il motore immobile aristotelico. Capisce di voler creare d’ora in poi un’arte più spirituale, più simbolica, ma soprattutto più esoterica. Esoterica nel senso un’arte per pochissimi eletti, un’arte alla maniera delle chiese gotiche, un’arte esclusivamente iniziatica. Inoltre le opere saranno d’ora in poi enormemente più meditate, e di conseguenza di minor numero. Le opere più importanti di questo periodo fino a oggi sono: Kalki Avatara (2010), Message Subliminaire (2012), Les Tentations de Saint Antoine (2012) ,Monde d’aujourd’hui N° 2 (2012) Tutte queste opere sono intrise di una simbologia con una chiave di lettura, la quale giustamente l’artista non ci fornisce. E’ insomma un’arte per veri iniziati. Dove potrà giungere il nostro? Ardua domanda senza risposta. Certamente se il suo percorso artistico proseguirà verso l’esoterismo, rimarrà per molto tempo totalmente incompreso. ANNIBALE LORCA 2012