Mario Castellese
MARIO CASTELLESE
Artista autodidatta nasce ad Altofonte in Provincia di Palermo nel 1964 , fin da piccolo si appassiona alla pittura, partecipa a diverse mostre collettive e estemporanee in Italia .
Presidente dell’associazione artistica di Rosà (VI) dal 2012 al 2013 .
Da alcuni anni a Bassano del Grappa, Mussolente e Montebelluna svolge l’attività di maestro in alcuni laboratori di pittura per bambini ideati e gestiti dallo stesso .
Ha organizzato diversi eventi artistico culturali anche a livello Nazionale, fra questi:
“I bambini dipingono il Natale”
opere esposte nei negozi del centro storico di Bassano del Grappa
“I bambini adottano un artista , l’artista adotta un bambino”
manifestazione di solidarietà nazionale che a coinvolto diverse centinaia di bambini
“1° e 2° concorso Nazionale di Pittura artisti contemporanei - on-line
“pro i bambini di Antonio” (2013-2014)
manifestazione di solidarietà che ha permesso con il ricavato di avviare in Uganda il
primo corso di alfabetizzazione per 20 donne
“ 1^ Collettiva di artisti veneti presso il Castello degli Ezzellini a Bassano del Grappa”
Breve cenno su alcune partecipazioni a manifestazione artistiche:
1991 Palermo 24^ mostra internazionale premio Asla 3° premio sezione grafica
1992 Palermo 25 ^mostra internazionale premio Asla 4° premio sezione grafica
1993 Palermo "Premio Nazionale Mondello" estate mondellana 1° premio
1995 Cefalù (PA) collettiva "via mandralisca e dintorni" 20 artisti a Cefalù
1996 Cammarata (AG) estemporanea riconoscimento di merito
1996 Valledolmo (PA) 9^ estemporanea a Valledolmo 1° premio exequo pittura
1996 Palermo Mostra Internazionale di Arti figurative
100 Artisti per la casa museo di Cagliostro
1998 Valledolmo (PA) estemporanea opera segnalata
2000 Palermo personale di pittura presso Ex Scuderie di Villa Niscemi
(complesso munumentale di rappresentanza del Comune di Palermo)
2002 Altofonte (PA) mostra collettiva arte e mestieri nella conca d’oro, palazzo Ruggeriano
2009 Alcamo (PA) prima estemporanea di pittura "En Plain Air" 4° premio
2010 Zafferana Etnea (CT) mostra collettiva e estemporanea "ottobrata zafferanese"
2010 Altofonte (PA) mostra personale e presentazione libro "il re delle nuvole"
2010 Bagheria (PA) mostra personale a palazzo Aragona Cutò
2010 San Cono (CT) estemporanea a San Cono 2° classificato
2011 Rossano Veneto estemporanea a Rossano Veneto 1° classificato
2011 Riese Pio X estemporanea a Riese Pio X 3° classificato
2011 Romano D’ezzelino mostra collettiva
XXXIII concorso nazionale "il nuovo Ezzellino 2011 " opera segnalata
2013 Bassano del Grappa personale di pittura al Castello degli Ezzellini
2013 Bassano del Grappa collettiva artisti contemporanei al Castello degli Ezzellini
2014 Bassano del Grappa Atomo Energia Ipotesi , collettiva a tre presso il “corpo di guardia”
2014 Benevento Partecipazione alla 1^ Biennale Internazionale di Benevento
2014 Vicenza Ottobre - partecipazione alla collettiva presso Palazzo Braga Valmarana
2014 Padova Partecipazione alla Mostra Internazionale d’arte Contemporanea
2014 Palermo Selezionato alla 2^ Biennale Internazionale di Arte contemporanea –
Recensione del Poeta Filippo Solito Morgani
Chi si accosta all’arte figurativa di Mario Castellese nota sovente, sulle prime, il rilievo del contingente il gusto del particolare. L’arte, nella sua storia, si è sempre nutrita del particolare, dal momento vissuto alla sfera del trascendente. Dal sensibile al metafisico. Il passaggio ha del prodigioso, dell’inesplicabile. E il metafisico appare spesso ai nostri occhi in chiave simbolica.
Ritroviamo qui, in mirabili sospensioni di immagini, rifrazioni di luce, l’amato paesaggio isolano, stilizzato, con i suoi umori rappresi, l’anima nativa, perforata di luce, con il suo vissuto, il suo ancestrale dolore, l’implacabile ansia di riscatto.
Scorrendo questi modelli di natura e di vita torna alla mente una pagina di Hegel nella “Fenomologia dello spirito”. Ogni piccola parte del nostro vissuto può diventare storia e patrimonio comune. Riemerge dalla crisi dei valori, in quanto essa è un frammento dell’universo.
Ciò accade perché l’itinerario di Castellese muove dal particolare, dal topos, dall’humus locale per giungere all’universale che dà senso a tutto, mediante un processo di autocoscienza.
Pagine di memorie, di figure in dissolvenza, segni tangibili dell’eterno fluire della vita cosmica con le sue incognite, ma anche con le sue pienezze di luce.
Rivive la storia isolana con il suo mare libero (un tempo minacciato dalla pirateria berbera), con i segni della sua religiosità nativa: la Madonna con in braccio il bambino, simbolo dell’amore e della continuità della vita.
L’arte di Castellese, autodidatta, che ha esordito da ragazzo, seguace di nessuna scuola (come scrisse di sé Giordano Bruno, “ accademico di nulla accademia”) giunge quindi a maturità espressiva, raccogliendo l’eredità romantico-figurativa e quella del vivido impressionismo, fino alle esperienze simbolistiche e surreali del vario ‘900.
Un’arte in equilibrio fra l’accentuazione simbolistica (l’abitato collinare dove “insieme si nasce e insieme si muore”, protetto da San Giorgio normanno o la veduta marina, vegliata dalla Madonna bizantina, retaggio dei cavalieri teutonici) e il policromo ordito narrativo condensazione di luoghi dove, “en plein air”, si espone la frutta, ci si incontra, si gioca, ci si protende al sole mediterraneo, con gli ariosi balconi, le architravi blasonate degli edifici austeri, le vecchie tegole, le agavi e le siepi di oputia, i monti eterei, il cielo iridescente.
E ancora, nell’eterno fluire della vita che si ricompone, significazioni di fede, di nuovi, rasserenanti approdi.
Filippo Solito Morgani (ROMA)